Energie di comunità, Cittadinanzattiva consegna i riconoscimenti per le migliori proposte dal basso

Energie di comunità, Cittadinanzattiva consegna i riconoscimenti per le migliori proposte dal basso

Cittadinanzattiva ha consegnato i riconoscimenti per le migliori proposte dal basso sul tema della sostenibilità energetica, nell’ambito del progetto “Energie di comunità”.

L’associazione ha deciso di premiare la proposta di costituire una comunità energetica nel comune di Alessandria, destinata in particolare alle fasce più deboli della popolazione e a famiglie in emergenza abitativa. Proposta arrivata da un gruppo di cittadini che, in collaborazione con il Comune di Alessandria e l’ATC (Agenzia Territoriale per la Casa, ossia l’ente di riferimento per l’assegnazione degli alloggi di edilizia sociale), hanno partecipato al percorso Energie di comunità.

A ricevere il premio è stata Cittadinanzattiva Piemonte, promotrice del percorso, durato 2 anni, di sensibilizzazione, informazione, formazione ed engagement di un gruppo di cittadini, amministratori e stakeholder locali di Alessandria, che hanno elaborato la proposta finale dal titolo “CERchiamo insieme una energia rinnovabile”.

Energie di comunità, le altre menzioni

Fra le proposte menzionate vi sono anche l’apertura di sportelli itineranti di ascolto – in Piemonte, e precisamente ad Alessandria, Tortona, Acqui e Ovada (progetto “Ascolta con Energia”), ed in Puglia a Cerignola (Progetto Infopoint) – per fornire informazioni ai cittadini su come leggere e valutare correttamente le proposte presenti sul mercato di fornitura dei servizi elettrici e dei relativi costi, ma anche per sostenere le famiglie nella richiesta dei bonus sociali.

Menzionata anche la proposta “Energia sostenibile: il futuro è nelle nostre mani“, un percorso di coinvolgimento dei ragazzi delle scuole medie di Dolianova, nel Sud Sardegna, sui benefici delle energie rinnovabili, finalizzato a promuovere fra i più giovani comportamenti responsabili per evitare lo spreco energetico e incoraggiare un atteggiamento proattivo verso la sostenibilità ambientale.

“Il processo di partecipazione collettiva alla transizione energetica risulta strategico per affrontare le possibili criticità ad essa legate e per renderlo sostenibile da un punto di vista sociale, economico e ambientale, garantendo equità ed inclusione – dichiara Tiziana Toto, Responsabile nazionale politiche dei consumatori di Cittadinanzattiva. – Attività che lavorano a partire dalle esigenze delle comunità e che puntano sulla partecipazione ampia dei diversi protagonisti del territorio sono a nostro avviso centrali, perché partono dall’assunto che sia necessaria un’azione coordinata da parte di più soggetti, per favorire un nuovo concetto di cittadinanza energetica secondo il quale il cittadino dismette il ruolo di consumatore passivo e diventa soggetto attivo e protagonista del nuovo mercato dell’energia che non può, e non deve, lasciare indietro nessuno”.

I dati sulla povertà energetica

Con l’occasione Cittadinanzattiva ricorda i dati sulla povertà energetica.

Alla fine del 2023, le famiglie in povertà energetica erano 2,36 milioni, pari al 9% del totale, in forte crescita rispetto all’anno precedente (+1,3 punti percentuali, ossia 340 mila famiglie in più), il valore più alto dall’inizio della serie storica. A livello territoriale l’aumento si concentra nelle Isole e nel Nord Ovest. Si conferma la tendenza, già riscontrata in passato, di una maggior incidenza della povertà energetica nei piccoli centri e in aree suburbane, a fronte di una lieve riduzione nelle aree metropolitane (dati OIPE – Osservatorio Italiano sulla Povertà Energetica 2024 “La povertà energetica in Italia nel 2023”).

“Non si tratta tuttavia di un fenomeno ampiamente noto, e di conseguenza è alto il rischio che venga sottovalutato e sottodimensionato – commenta l’associazione. – Dalla consultazione promossa all’interno del progetto Energie di comunità, presentata a fine 2023 e che ha coinvolto circa 3000 persone, emerge che il 19% ne ha sentito parlare ma non sa definirlo, un ulteriore 18% circa invece non conosce affatto il fenomeno. Fra il 60% di coloro che hanno familiarità con il concetto, il 51% ritiene che per combattere la povertà energetica, sia rilevante lo sviluppo di comunità energetiche rinnovabili e solidali, seguito da finanziamenti ai più vulnerabili (39,5%)”.

Per far fronte a questa richiesta di informazioni, Cittadinanzattiva mette a disposizione sul proprio sito web una guida che raccoglie informazioni e strumenti utili su: uso efficiente dell’energia, promozione delle energie rinnovabili, lotta alla povertà energetica e diritti e tutele del consumatore.

Il progetto è realizzato con il contributo non condizionato di E-on, Enel, Eni, in collaborazione con la FEduF e con il patrocinio di Città di Alessandria, Comune di Cerignola e Comune di Dolianova.


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