
Azioni banche popolari, Konsumer: da Consob due condanne per oltre 100 mila euro (Fonte immagine: Pixabay)
Azioni banche popolari, Konsumer: da Consob due condanne per oltre 100 mila euro
La Banca Popolare di Puglia e Basilicata e la Banca Popolare di Bari sono state condannate dalla Consob a risarcire due risparmiatori, nell’ambito della vendita di azioni. Konsumer Italia: “inasprire la norma a carico delle banche che violano le regole”
Konsumer Italia ottiene due decisioni di condanna per oltre 100 mila euro a favore dei risparmiatori, nell’ambito della vendita di azioni illiquide. Con due decisioni dell’Arbitro Consob, emesse da distanza di pochi giorni, è stato riconosciuto il diritto dei clienti al risarcimento da parte della Banca Popolare di Puglia e Basilicata e della Banca Popolare di Bari.
Azioni banche popolari, le sentenze della Consob
Nel primo caso – spiega Konsumer – la Banca Popolare di Puglia e Basilicata viene condannata a risarcire un piccolo risparmiatore per circa 4.600 euro, per non aver “congruamente adempiuto agli obblighi di informazione attiva, assicurandosi che il cliente, all’atto dell’investimento, fosse consapevole degli effettivi rischi”.
Di importo decisamente più consistente, oltre 105.000,00 euro, è la condanna nei confronti della Banca Popolare di Bari. In questo caso il risarcimento ottenuto dalla coppia di coniugi lucani mette in luce oltre a carenze informative, anche l’assenza di “alcun idoneo elemento che dia sostegno al profilo di rischio assegnato ai clienti ed alle asserite ma non rilevabili competenze specifiche in ambito finanziario attribuite al cliente.”
“La soddisfazione è enorme, almeno quanto la delusione nel constatare la disinvoltura con cui le banche del territorio hanno violate norme poste a protezione dei consumatori”, ha dichiarato l’avv. Massimo Melpignano responsabile Nazionale Banca e Finanza di Konsumer Italia, che ha assistito il cittadino in questa vicenda.
“La doppia vittoria ottenuta – conclude – rende sempre più pressante l’esigenza di inasprire la norma a carico delle banche che violano le regole. Su questo il Parlamento dovrebbe intervenire, come chiediamo da tempo”.
