Assicurazioni auto online, CTCU: attenzione ai siti internet fraudolenti
Nel campo delle assicurazioni auto online si è verificata una vera e propria proliferazione di siti fraudolenti, che offrono al malcapitato assicurazioni false. CTCU: controllare i registri ufficiali per non cadere in trappola
I siti internet fraudolenti sono diventati un problema importante nel settore assicurativo: soprattutto nel campo delle assicurazioni auto online si è verificata una vera e propria proliferazione di questi siti fraudolenti. Dal 2013 l’IVASS – ricorda il Centro Tutela Consumatori Utenti – è riuscita ad individuare ben oltre 870 siti fraudolenti.
Solo l’anno scorso l’Ivass ha scoperto più di 219 siti di frode, ed il 5 agosto ha aggiunto altri 14 siti all’elenco.
Le truffe sulle assicurazioni auto online
Si tratta di siti internet o di post nei social media (Facebook, ecc.) nei quali vengono offerte assicurazioni RC auto false. Tali siti, all’apparenza molto professionali, attirano i consumatori con offerte estremamente convenienti facendoli cadere facilmente in trappola – spiega l’associazione. – Inoltre, i nomi scelti dai truffatori sono simili a quelli utilizzati nelle pubblicità originali, oppure assomigliano a quelli di note compagnie assicurative.
Il “contratto” viene stipulato online e, come in una transazione reale, il consumatore riceve i presunti documenti assicurativi dopo aver versato il premio. Al più tardi durante il primo controllo da parte di un agente, o a seguito di un incidente stradale, i consumatori scoprono di non avere affatto una copertura assicurativa valida e di essere stati ingannati da truffatori.
In assenza di una copertura assicurativa – ricorda il CTCU – il conducente rischia sanzioni amministrative elevate (da 866 a 3.464 euro) e la confisca del veicolo. Ancora più elevati sono i costi al verificarsi di un incidente stradale (causato dal conducente privo di assicurazione), in quanto i danni a cose e persone devono essere risarciti di tasca propria. In questi casi – spiega ancora l’associazione – ci si avvale del cosiddetto “Fondo Vittime della Strada”, che risarcisce in breve tempo le vittime e successivamente riscuote il denaro dalla persona che ha causato l’incidente attraverso il diritto di rivalsa.
Come difendersi dai siti fraudolenti
Per non cadere in una di queste trappole – ricorda il CTCU – i consumatori possono verificare, attraverso i registri ufficiali delle compagnie assicurative autorizzate, se l’offerta proviene da una compagnia assicurativa autorizzata ad offrire assicurazioni RC Auto in Italia.
L’elenco delle società “imprese italiane” e “imprese estere” è consultabile sul sito IVASS, alla pagina dedicata.
Inoltre, l’Ivass consiglia di inserire il nome della compagnia assicurativa in un motore di ricerca su internet e di verificare se i dati di contatto che appaiono corrispondono a quelli presenti nell’offerta (indirizzo, e-mail PEC, numeri di telefono). In caso contrario – avverte il CTCU – probabilmente si tratta di un’offerta “falsa”.