Agcom contro le telefonate “spam”. Codacons: stop al telemarketing con falsi numeri italiani (Foto Pixabay per Pexels)

Contro il telemarketing ingannevole che sfrutta finti numeri telefonici italiani e contro il “falso” 5G: è l’accelerazione dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom) che intende agire sulle “telefonate spam”.

Nella seduta del 13 novembre, infatti l’Agcom ha avviato una consultazione pubblica (Delibera n. 457/24/CONS) per introdurre nuove regole dirette a contrastare frodi e telemarketing selvaggio tramite misure che impediscano il cosiddetto CLI Spoofing, ossia la pratica con cui l’utente viene ingannato sull’identità del soggetto chiamante a seguito della manipolazione del reale numero telefonico.

In particolare, spiega l’Agcom in una nota, “l’Autorità ritiene necessario stabilire l’obbligo, per gli operatori nazionali, di bloccare le chiamate illegittime internazionali in entrata mascherate con numero telefonico nazionale, ossia quelle con prefisso italiano di rete fissa e con numeri cellulari italiani”.

Nello stesso provvedimento l’Autorità ha individuato “misure di trasparenza e corretta informazione relative alle condizioni economiche e tecniche delle offerte di servizi telefonici e di connettività, tra le quali, in particolare, la valutazione di una serie di bollini per certificare la velocità della connessione 5G”.

Codacons: bloccare le chiamate con finti numeri italiani

“Le chiamate commerciali con finti numeri italiani vanno bloccate subito, obbligando gli operatori telefonici ad introdurre misure specifiche in grado di tutelare gli utenti dal telemarketing selvaggio”. Così il Codacons commenta l’iter avviato dall’Agcom per introdurre nuove regole contro la pratica ormai diffusa di utilizzare una numerazione italiana per nascondere l’identità del soggetto chiamante, spesso dall’estero.

“Una parte consistente delle telefonate commerciali ricevute dagli italiani arriva oramai da operatori ubicati all’estero che, non essendo assoggettati alla normativa nazionale, operano nella piena illegalità – spiega il Codacons – Per ingannare i cittadini tali soggetti utilizzano finte numerazioni nazionali, sia fisse che mobili, che li rendono non individuabili e traggono in errore gli utenti. Di fronte all’estendersi di tale fenomeno chiediamo di adottare da subito misure di contrasto, così come hanno fatto altri paesi come ad esempio Francia, Regno Unito e Usa, considerando che i gestori telefonici possono già da ora inserire sulle reti protocolli tecnici in grado di bloccare le chiamate non correttamente identificate”.


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