
ABI-Dipartimento di Pubblica Sicurezza: rinnovato il Protocollo d’intesa (Foto di Mohamed Hassan da Pixabay)
ABI-Dipartimento di Pubblica Sicurezza: rinnovato il Protocollo d’intesa
L’ABI e il Dipartimento della Pubblica Sicurezza firmano il nuovo Protocollo d’intesa, con l’obiettivo di potenziare sul territorio la sicurezza partecipata
Si rafforza la collaborazione tra l’ABI e il Dipartimento della Pubblica Sicurezza, con la firma del nuovo Protocollo d’intesa che ha l’obiettivo di potenziare sul territorio la sicurezza partecipata. Nel nuovo testo sono state introdotte alcune novità che riguardano principalmente il monitoraggio e la prevenzione di scenari di rischio emergenti e lo scambio di dati e conoscenze in tema di Intelligenza Artificiale.
Il protocollo d’intesa ABI-Dipartimento della Pubblica Sicurezza
I risultati contenuti nella nuova edizione del Rapporto Intersettoriale sulla Criminalità Predatoria – spiega l’ABI -evidenziano l’efficacia di un approccio coordinato tra istituzioni e settori esposti al fenomeno: nel 2023 le rapine in banca sono diminuite del 35,5%, con cali significativi anche nelle tabaccherie (-23,0%) e presso i distributori di carburante (-12,1%).
Il Rapporto è stato realizzato da OSSIF (Centro di Ricerca ABI sulla Sicurezza Anticrimine) e dal Servizio Analisi Criminale della Direzione Centrale della Polizia Criminale, con la partecipazione di Assovalori, Confcommercio–Imprese per l’Italia, Federazione Italiana Tabaccai, Federdistribuzione, Federfarma, Poste Italiane, Unem- Unione Energie per la Mobilità, Italiana Petroli e Univ- Unione Nazionale Imprese di Vigilanza e Servizi di Sicurezza.

“Per il mondo bancario – ha affermato il Direttore Generale dell’Abi, Marco Elio Rottigni – la sicurezza di cittadini e dipendenti è una priorità imprescindibile, un impegno che si traduce in investimenti mirati – che nel 2023 hanno raggiunto centinaia di milioni di euro – programmi di formazione e una collaborazione costante con le Istituzioni e le Forze di polizia. Il calo significativo delle rapine, ridotte del 94% negli ultimi dieci anni, passando dalle 1.246 del 2013 alle 80 del 2023, rappresenta un risultato chiaro e tangibile di questo lavoro e sottolinea l’importanza di mantenere sempre alta l’attenzione”.
