
Vendite al dettaglio, Istat: a ottobre più 2,6% in valore su base annua (Foto Pixabay)
Vendite al dettaglio, Istat: a ottobre più 2,6% in valore su base annua
A ottobre le vendite al dettaglio scendono in valore dello 0,5% su base mensile, mentre nel confronto annuale aumentano del 2,6%. Dati altalenanti e a luci e ombre per le associazioni dei consumatori
A ottobre le vendite al dettaglio scendono in valore dello 0,5% rispetto a settembre, mentre nel confronto annuale aumentano del 2,6%. Sono “dati altalenanti” e a luci e ombre, commentano le associazioni dei consumatori, le stime diffuse oggi dall’Istat relative alle vendite al dettaglio di ottobre 2024. Per un’interpretazione più precisa delle tendenze in atto nei consumi bisognerà probabilmente aspettare i numeri delle vendite fatte nel Black Friday e poi di quelle natalizie.
Vendite al dettaglio, i numeri di ottobre
A ottobre 2024 l’Istat stima dunque, per le vendite al dettaglio, una variazione congiunturale negativa sia in valore (-0,5%) sia in volume (-0,8%). Sono in diminuzione sia le vendite dei beni alimentari (rispettivamente -0,7% in valore e -1,4% in volume) sia quelle dei beni non alimentari (-0,3% in valore e -0,5% in volume).
Su base annua, invece, a ottobre le vendite al dettaglio aumentano del 2,6% in valore e dell’1,5% in volume. Le vendite dei beni alimentari sono in crescita del 2,9% in valore e dello 0,4% in volume, così come quelle dei beni non alimentari (+2,2% in valore e in volume).
Ci sono andamenti diversi fra i diversi gruppi di prodotti. L’aumento maggiore per le vendite al dettaglio (in valore) c’è per Prodotti di profumeria, cura della persona (+6,4%) ed Elettrodomestici, radio, tv e registratori (+6,1%), mentre registrano il calo più consistente Calzature, articoli in cuoio e da viaggio (-1,9%).
Commenta l’Istat: “A ottobre 2024, rispetto al mese precedente, le vendite al dettaglio sono in calo sia in valore sia in volume per entrambi i settori merceologici. Su base tendenziale, invece, accelera la crescita delle vendite complessive, sia in valore sia in volume. L’incremento del valore delle vendite rispetto a un anno fa è più ampio per la grande distribuzione e il commercio elettronico e minore per la distribuzione tradizionale; prosegue, d’altra parte, la flessione per le vendite al di fuori dei negozi”.
Luci e ombre nelle vendite al dettaglio
Per l’Unione Nazionale Consumatori sono dati “altalenanti”.
«Continua il sali e scendi delle vendite», commenta il presidente dell’associazione Massimiliano Dona, che spiega: «Per il momento, comunque, non ci resta che sospendere il giudizio, in attesa di vedere cosa succederà nei prossimi due mesi chiave per i commercianti, considerato che a novembre e a dicembre il Black Friday e il Natale fanno solitamente decollare le vendite. Il confronto, quindi, dovrà essere fatto ovviamente rispetto ai dati del 2023 e del 2022».
Il Codacons a sua volta parla di “luci e ombre sulle vendite al dettaglio”. E sottolinea che, guardando all’intero 2024, “i dati continuano ad essere fortemente negativi: nei primi 10 mesi dell’anno le vendite sono diminuite in volume in media del -0,4% rispetto allo stesso periodo del 2023, con punte del -0,9% per gli alimentari. Su tale andamento – spiega il Codacons – pesa ancora una volta la crescita dei prezzi al dettaglio, che risulta in Italia più marcata per la voce alimentari: un trend che ha effetti diretti sui comportamenti di spesa degli italiani, portandoli a tagliare i consumi alimentari e spingendo le famiglie sempre più verso i discount, esercizi che segnano la più forte crescita delle vendite nel 2024, pari al +3,2% su base annua”.
