Pinne, costume e tamponi fai da te. Le tendenze dell'e-commerce estivo

Pinne, costume e tamponi fai da te. Gli italiani si apprestano a trascorrere l’estate comprando online quello che serve per le vacanze – al mare, in montagna o per rinfrescare casa: condizionatori – e una scorta di test rapidi anti-Covid per partire sicuri di non essere stati contagiati, o forse per avere a portata di mano i tamponi fai da te durante il viaggio.

L’e-commerce “gode di ottima salute” anche in estate, nonostante il picco di acquisti che di solito c’è per il Black Friday e lo shopping di Natale, e in questo periodo i saldi estivi e l’organizzazione delle vacanze contribuiscono a spingere gli acquisti online. E cosa cercano gli italiani online in questi giorni?

E-commerce estivo, al top i tamponi fai da te

idealo, portale internazionale di comparazione prezzi, ha deciso di approfondire il tema e di analizzare i prodotti maggiormente cercati online in questo periodo dell’anno e le relative possibilità di risparmio.

La prima scoperta è la conferma di quello che molte cronache stanno raccontando: un boom di acquisti per i tamponi fai da te. Nell’ultimo mese (dal 7 giugno al 6 luglio rispetto a maggio-giugno) dominano la classifica dei prodotti di interesse i tamponi fai da te. Spiega idealo che per la recente impennata di contagi da Covid-19 i test fai da te registrano un boom del +165% negli ultimi 30 giorni. “Chi è prossimo ad una partenza, quindi, vuole responsabilmente testare il proprio stato di salute prima di mettersi in viaggio”, dice la ricerca.

Mare, piscina, condizionatori

Il resto degli acquisti estivi online è dominato da ricerche legate alle vacanze. Al mare prima di tutto. Nell’ultimo mese cresce l’interesse online per le maschere da immersione (+114%), così come le ricerche di costumi da bagno maschili (+110%), scarpe da mare (+53%), pinne (+48%), senza dimenticare gommoni & kayak (+51%).

C’è poi un picco di ricerche anche per i mobili da campeggio (+63%) e i sacchi a pelo (+50%), per una vacanza a contatto con la natura.

Il capitolo “piscina” (per chi ha spazi e giardini per allestirla) fa sì che chi l’ha a disposizione la stia allestendo di tutto punto. E così fra i prodotti con la maggiore crescita di interesse online ci sono appunto accessori per piscina (+151%), pulitori per piscina (+90%), piscine gonfiabili (+84%), dispositivi per il trattamento dell’acqua (+79%), pompe di filtraggio (+47%) e piscine per bambini (+65%), per far stare al fresco almeno i più piccoli.

Chi non sta per andare in vacanza cerca invece di migliorare la vivibilità di casa e fronteggiare le ondate di calore. Così la richiesta di condizionatori d’aria nel corso dell’ultimo mese è salita del 90%, quella di ventilatori del 65% e quella di deumidificatori del 58%.

Shopping estivo online e possibili risparmi

Ma a luglio e ad agosto cosa conviene comprare online? Idealo ha analizzato le categorie di prodotti su cui si può maggiormente risparmiare nel corso dei mesi estivi. Per calcolare il risparmio massimo medio nell’arco di un anno, l’analisi mette a confronto per ogni categoria il mese estivo più vantaggioso (luglio, agosto oppure settembre) con quello più caro.

Luglio risulta il mese migliore per comprare online giacche e cappotti da uomo (si può risparmiare fino al 33% su un acquisto), stivali da uomo (fino al 27% di risparmio), stivali da moto (32%), giacche da moto (24%), ma anche bambole (27%), cucine con piano cottura (14%) e processori/CPU (12%).

Ad agosto si risparmia se si comprano online gli zaini (31%), gli smartwatch (26%), orologi da polso (22%), scarpe da bambini (21%), scarpe da ginnastica (18%) e trapani (14%).

Settembre risulta invece il mese migliore per comprare stampanti laser (28%), lampade e lampadari (19%), macchine da caffè a capsule (19%), rasoi elettrici (18%), PC (17%), cuffie (12%) e radio (11%).

I consumatori, infine, fanno attenzione alla stagionalità quando comprano online? Secondo un sondaggio commissionato da idealo, un consumatore su quattro (il 24% del campione) preferisce comprare durante la stagione più indicata. Il 22% prima e l’11% subito dopo, sempre a caccia di eventuali ribassi.


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