Informazioni più chiare per i consumatori. L’eliminazione di una serie di “claim” sul risparmio non meglio qualificati e diciture di spiegazione per tutti gli altri. Il tutto per avere una comunicazione più trasparente e corretta nei confronti dei consumatori che fanno ricerche e comparazioni online. Questi gli impegni presentati all’Antitrust da Sos tariffe, che promuove e commercializza servizi finanziari, assicurativi, di telefonia mobile, di internet mobile, ADSL, Pay TV, di energia elettrica e gas.

L’Antitrust ha accettato e reso obbligatori gli impegni presentati dalla società Sos tariffe e ha chiuso il procedimento che era stato avviato senza accertare l’infrazione, perché gli impegni sono idonei a far venire meno i possibili profili di scorrettezza della pratica commerciale oggetto di istruttoria. Di cosa si tratta?

L’Autorità garante della concorrenza contestava a Sos tariffe una serie di pratiche, fra le quali la “diffusione di comunicazioni commerciali caratterizzate da possibili carenze e ambiguità informative in ordine al confronto di prodotti e servizi”. L’Antitrust parlava nel procedimento di ambiguità e omissioni informative sulle condizioni economiche di alcuni prodotti e sulle offerte pubblicizzate sul sito comparatore. Nella sezione Adsl, ad esempio, non vorrebbero fornite informazioni sui costi di disattivazione, mentre alla sezione Carte di credito mancherebbero informazioni su tutte le assicurazioni incluse nell’acquisto di una carta. L’Antitrust contestava poi la presenza di “claim di convenienza non adeguatamente motivati ovvero potenzialmente ingannevoli” nei quali in pratica non erano chiari i criteri di quantificazione del risparmio e le modalità di calcolo della somma risparmiata – diciture tipo “Risparmia fino al 50%” e “Risparmia oltre 400 euro”. L’Antitrust contestava poi la mancanza del perimetro di comparazione delle offerte e la genericità eccessiva delle testimonianze qualificate degli esperti.

All’inizio di quest’anno Sos tariffe ha depositato una versione consolidata e definitiva degli impegni. Le misure correttive prevedono un impegno relativo al profilo delle ambiguità informative sulle condizioni economiche di alcuni prodotti/offerte pubblicizzate nel sito comparatore. Ad esempio per Adsl,  internet e telefonia fissa gli impegni prevedono la “implementazione per ogni offerta restituita dal processo di comparazione della sezione “Ulteriori Informazioni”, nella quale: verrà inserito il link “condizioni economiche offerta”, cliccando il quale si verrà indirizzati sul sito del provider Telco che propone la tariffa; verrà inserita una nuova tabella riassuntiva dei principali costi della tariffa, migliorata, altresì, attraverso l’utilizzo di icone specifiche, di caratteri grafici più incisivi e dell’implementazione di un elenco uniforme di caratteristiche comuni a tutte le offerte; all’interno di quest’ultima tabella verrà, inoltre, inserita la voce “Ulteriori Costi (es. Costi di recesso e disattivazione, chiamate internazionali)”, cliccando la quale si verrà rinviati al sito del provider Telco che propone la tariffa”. Informazioni aggiuntive ci saranno anche per altre sezioni, comprese quelle di confronto delle offerte di energia e gas.

Sos tariffe ha poi presentato impegni relativi ai claim di convenienza non adeguatamente motivati o potenzialmente ingannevoli. Verranno eliminati i claim “Puoi risparmiare fino al 50%”, “Risparmia oltre 400 €”, “Confronta i migliori conti correnti bancari e postali su SosTariffe e risparmia fino a 100 euro” e, infine, “Confronta i migliori Conti Deposito su SosTariffe”, eccessivamente generici e possibile fonte di confusione per i consumatori. Spiega l’Antitrust: “Il professionista si è impegnato a intervenire su tutti i sette claim contestati, eliminandone quattro, mentre gli altri tre risulteranno essere accompagnati da idonee spiegazioni e oggetto di attenti e dettagliati interventi, in tal modo, escludendo ogni potenziale ingannevolezza dei messaggi veicolati dai medesimi claim”. L’insieme degli impegni presentati è stato accolto dall’Autorità. “La versione definitiva degli impegni depositata dalla società Sos Tariffe S.r.l. in data 2 febbraio 2018 è idonea a sanare i possibili profili di illegittimità della pratica commerciale” contestati dall’Antitrust, che dunque ha chiuso il procedimento senza accertare l’infrazione.

 

@sabrybergamini


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