
Dazn utilizzerà Auditel per rilevare l'audience. Codacons: il problema è la qualità del servizio (Fonte immagine: Pixabay)
HC Istruzioni per l’uso. Decreto Dignità e le novità per il mondo delle scommesse
L’intenzione del legislatore è quella di limitare gli operatori stranieri che possono avere accesso al mercato italiano. Novità principale sarà il cash out.
Da quest’anno, con il nuovo decreto dignità, il governo va a rivoluzionare il gioco d’azzardo, prendendo di mira in particolare il mondo delle scommesse. Il decreto vuole cercare di limitare gli operatori stranieri del settore che possono agire in Italia o quantomeno avvantaggiare quelli sorti sul nostro territorio.
Una delle novità principali presentate è quella del cash out, opzione che permette ai siti di scommesse italiani di modificare le quote o pagare anticipatamente gli scommettitori prima della fine dell’evento su cui si ha giocato.
I principali cambiamenti
Come menzionato sopra, il cash out è la novità principale del decreto, ma andiamo a vedere qual è davvero il vantaggio di questo metodo di gioco. Per il giocatore, si ottiene la sicurezza di vedere pagata la propria vincita, anche se spesso con valore ridotto rispetto alle giocate pagate a fine evento. I bookmaker invece possono risparmiare denaro pagando vincite inferiori. Il sistema del cash out è studiato per rendere il gioco più avvincente e attirare sempre più utenti senza però andare ad intaccare troppo i guadagni degli operatori, contrastando allo stesso tempo il mondo delle scommesse illegali.
La possibile introduzione dell’handicap asiatico
Quando il cash out entrerà in funzione, i bookmaker potranno utilizzare il cosiddetto handicap asiatico, così chiamato perchè nato e diventato molto popolare in Asia, per calcolare le quote.
I bookmaker assegneranno quindi un vantaggio o uno svantaggio ad alcune squadre per presentare ai giocatori quote maggiorate o speciali.
Questo tipo di scommessa spopola nel mondo del basket poiché spesso le squadre a confronto hanno divari importanti. Attribuendo un numero predefinito di punti di svantaggio alla squadra favorita, gli allibratori possono dare agli scommettitori quote molto più equilibrate e attraenti. Lo stesso può essere fatto per le scommesse sportive sul calcio.
Proteggere il nostro mercato
Lo scopo primario delle nuove normative è quello di evitare che il mercato italiano venga sommerso dagli operatori internazionali. Nel 2018, il gettito erariale derivante dal settore delle scommesse è stato di circa trecento milioni di euro, mentre la spesa degli scommettitori ha raggiunto il miliardo e mezzo di euro. Queste statistiche includono sia le giocate in agenzie fisiche sia le scommesse online.

Cambiamenti minori
Gli errori materiali nelle quote hanno creato scompiglio tra i giocatori negli ultimi anni e hanno portato anche a processo giudiziari. Con il nuovo decreto, i bookmaker che effettuano questo errore potranno richiederne il riconoscimento all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli che dovrà poi scegliere se intervenire.
Cosa cambia per i consumatori
Il nuovo Decreto Dignità non fa altro che avvicinare il nostro paese alle regole già in vigore in molti altri stati dell’Unione Europea. I bookmaker saranno sicuramente più protetti, soprattutto nel caso delle quote errata ma le vincite massime vengono aumentate da 10 mila a 50 mila euro.
In pratica dunque, lo scommettitore medio non vedrà alcun cambiamento nel modo in cui giocare le scommesse. La speranza è anche quella che, le nuove normative, portino alla nascita di nuovi operatori sul mercato italiano con la conseguente creazione di molti posti di lavoro in un settore dell’intrattenimento in continua crescita.
