Pesante flop dei saldi estivi. Come era prevedibile, il periodo di crisi economica che sta vivendo l’Italia (e tutta l’Europa) non ha risparmiato neanche la stagione dei saldi il cui bilancio, secondo la Federazione Moda Italia, è da dimenticare con un calo delle vendite del 13-15%. E si tratta di una media nazionale che tiene conto dei risultati migliori delle vie della moda nei grandi centri (grazie ai turisti russi, cinesi, coreani e brasiliani che non hanno badato a spese) e di quelli, sconsolanti, delle periferie.
A Milano le vendite segnano -9%; Roma si attesta su -15-20% dopo un iniziale -25%; Firenze e Venezia -13-15%; Napoli -10%. Male l’abbigliamento, un po’ meglio le calzature. Ora si spera nell’ultimo colpo di coda, i saldi dei saldi. ”Molti comuni mettono in campo iniziative concordate con le associazioni locali dei commercianti – ha detto il segretario generale di Federmoda, Massimo Torti – al via quindi notti bianche, lo sbaracco e occasioni di festa”. E i commercianti sperano che prevanga la volgia di rinnovare il proprio guardaroba, almeno in chi non lo fa da molto tempo!

Secondo l’indagine a campione effettuata dall’Osservatorio Nazionale Federconsumatori, solo una famiglia su tre ha acquistato a saldo, con una spesa che si è attestata a circa 127 euro a famiglia (con un giro di affari pari ad 1 miliardo e 16 milioni di euro). “Non c’è da sorprendersi di un andamento simile – dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, Presidenti di Federconsumatori e Adusbef. – Purtroppo le famiglie dal 2008 ad oggi hanno subito una continua ed inarrestabile perdita del proprio potere di acquisto, di oltre il -11,8%.”


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