Roma, mercati rionali: qualità e buon prezzo alla base del successo
I mercati rionali sono un servizio di prossimità con alta frequenza d’uso da parte dei clienti: infatti l’86% degli intervistati dichiara di andarci di norma tutte le settimane (almeno 4 volte al mese). Più del 50% dei clienti dichiara inoltre di essersi recato in quel mercato non meno di tre volte nella settimana precedente a quella dell’intervista. E’ quanto emerge dall’indagine su ’’I mercati rionali comunali a Roma” presentata dall’Agenzia per il controllo e la qualità dei servizi pubblici locali del Comune di Roma.Dall’indagine emerge che l’ortofrutta è risultato il prodotto preferito per l’acquisto nel mercato dalla quasi totalità della clientela intervistata, seguito dalla macelleria; abbigliamento e casalinghi sono invece i meno preferiti. La spesa giornaliera effettuata nel giorno dell’intervista in quel mercato rimane entro la soglia dei 25 euro per ben il 75% degli intervistati (dato coerente con l’elevata frequentazione settimanale e la preferenza di acquisto di prodotti a basso costo per unità di peso quali l’ortofrutta); residuale è chi ha dichiarato di aver speso oltre i 60 euro.
Qualità, cortesia, prezzo adeguato e assortimento sono le motivazioni prevalenti che spingono i consumatori ad effettuare i propri acquisti al mercato rionale. La scelta di un mercato piuttosto che di un altro è dettata dalla vicinanza all’abitazione oppure dalla prossimità ad altri luoghi di interesse. Di quelli che si sono recati in quel mercato in quanto vicino alla propria abitazione, quasi tre su quattro riporteranno la spesa a casa a piedi, mentre poco meno di uno su quattro in auto.
In definitiva il giudizio sui mercati rionali che emerge dall’indagine è più che positivo: il 90% dei consumatori si dice ampiamente soddisfatto e anche chi ci lavora è soddisfatto della localizzazione del suo mercato anche se ritiene sia necessaria una maggiore manutenzione degli spazi.
Anche io vado al mercato rionale almeno una volta alla settimana ma ci andrei tutti i giorni se i titolari delle bancarelle conoscessero qualcosa di più di marketing e spiego perchè:Questi signori durante la settimana vendono le merci ad un costo talmente elevato che i consumatori limitano gli acquisti proprio al minimo indispensabile.Alla fine della settimana il sabato sera fra le ore 16,30 e le 20 prima della chiusura i prezzi scendono del 50 e oltre% in quanto oramai i prodotti si sono invecchiati e devono esitarli perchè altrimenti vengono buttati.Quindi apparentemente vendono tutto ma in effetti sia perchè il peso dei prodotti con l’invecchiamento si è ridotto come altrettanto il prezzo ed i relativi utili.Se invece facessero dei prezzi più equi durante la settimana le vendite non si concentrerebbero tutte nell’arco di una o due ore la settimana a discapito di qualità e utile oltre a vedere nei cassonetti quintali di merce oramai deteriorata.