Festeggiare sì, ma all’insegna del risparmio. Secondo Federconsumatori e Adusbef, infatti, solo il 18% degli italiani trascorrerà il Capodanno in un ristorante spendendo in media 145,50 euro e comunque anche i pochi temerari che sceglieranno questa opzione, prediligeranno gli agriturismi, locande a km 0 o locali che, per l’occasione, organizzeranno iniziative ed offriranno menu a prezzi promozionali. Più gettonato il tradizionale cenone di fine anno tra le mura domestiche, una scelta questa che consente un brindisi più economico ma comunque più caro rispetto allo scorso anno. Tra insalata russa, salmone, pasta fresca, capitone e panettone si spenderà 37,38 euro a persona (+ 3,5% rispetto al 2010)  pari a 224,28 € per una famiglia composta da genitori, due figli e due nonni. A registrare i maggiori aumenti sono i prodotti ittici e gli alcolici. Non va meglio alla vigilia di Natale: anche per quell’occasione si registra un aumento del 3,7 per un cenone della Vigilia casalingo (30,05 euro a persona contro i 28,99 dello scorso anno).


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