Maltempo, listini all’insù. Ma Confesercenti rassicura: situazione stabile
Non bastavano crisi e aumento del peso fiscale a colpire i portafogli degli italiani che da qualche settimana hanno un nemico in più: il maltempo che fa lievitare la spesa delle famiglie italiane, non solo per il riscaldamento ma anche per la tavola. Così come il consumo di metano è cresciuto del 30 per cento nella prima settimana di febbraio rispetto allo stesso periodo del mese scorso, così il budget per il carrello alimentare è già lievitato del 10 per cento nel confronto con gli stessi giorni di gennaio.L’effetto “accaparramento”, insieme ai fenomeni speculativi sui prezzi di frutta e verdura, provocati dalle gelate nei campi e dalle difficoltà di distribuzione delle merci per i rallentamenti e i blocchi dei tir su strade e autostrade – sottolinea CIA, Confederazione Italiana Agricoltori – hanno già portato a unesborso di 50 euro in più a famiglia rispetto allo scontrino mensile per cibo e bevande. Considerato che la spesa per gli alimentari è pari mediamente a 467 euro al mese per nucleo familiare, vuol dire che gli italiani a febbraio spenderanno invece 517 euro. Anche Casper ieri, per gli stessi motivi, ha presentato un esposto a 104 Procure della Repubblica: aggiotaggio e speculazione i reati contestabili contro chi ha, in maniera fraudolenta, aumentato i prezzi alla vendita.
Di tutt’altro avviso la Confesercenti secondo cui “La situazione dei prezzi negli esercizi al dettaglio appare al momento stabile su tutti i prodotti alimentari: carni, salumi e formaggi segnati da stabilità, con possibili leggeri ritocchi dovuti ai rincari di natura logistica legati alle difficoltà dei trasporti nell’ordine del +2-3%. Accanto a questo si segnala una contrazione dei consumi di circa il -5% sulle merceologie richiamate.” Sul fronte dell’ortofrutta, la Confesercenti rileva solo una difficoltà nel reperimento di alcune specie di ortaggi e frutta.