Dopo la corsa ai rialzi del prezzo dei carburanti, è stato convocato per giovedì il vertice fra il Ministro dello Sviluppo economico Flavio Zanonato e i rappresentanti delle compagnie petrolifere. In vista di questo incontro, il Codici chiede la presenza delle associazioni dei consumatori “al fine di avviare un dialogo costruttivo e dare voce anche ai consumatori”.

La situazione è decisamente delicata, visto che, con il recente aumento, il prezzo dei carburanti è ritornato il più alto nell’area dell’euro, dopo quello dell’Olanda. Per quanto riguarda il diesel invece, il consumatore italiano paga più di tutti i suoi vicini nel continente. Sui listini dei carburanti pesano accise e Iva che arrivano fino al 60% del prezzo alla pompa. “Quello che il Codici in questa sede vorrebbe rivendicare – spiega l’associazione – è una troppo scarsa considerazione dei consumatori nel dibattito sociale su tali tematiche. Per questo l’associazione si rivolge direttamente al Ministro dello Sviluppo Economico, Flavio Zanonato, chiedendo l’ammissione delle Associazioni Consumatori al vertice con i manager petrolieri che si terrà giovedì, al fine di avviare un dialogo costruttivo e dare finalmente voce anche ai consumatori”.

“La mia preoccupazione – commenta Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale del Codici – è dovuta non solo ai disagi arrecati ai consumatori dall’intero sistema, ma all’ondata di speculazione che può avviarsi sul costo della benzina. Il Governo deve assolutamente intervenire sulla questione e soprattutto sul meccanismo di formazione dei prezzi che presenta numerose criticità, partendo dalla razionalizzazione delle tasse che vanno allo Stato”.

Il Codici sottolinea inoltre di aver recentemente ottenuto un’importante vittoria. Il Tar Lazio ha infatti rigettato istanza di sospensione del decreto ministeriale (n. 67383) recante le disposizioni sulla pubblicità dei prezzi dei distributori di carburanti, accogliendo le motivazioni del Codici, secondo il quale le modalità previste dal decreto garantiscono la trasparenza delle informazioni ai consumatori. Il decreto infatti impone ai gestori degli impianti di distribuzione di esporre i prezzi dei carburanti lungo gli assi autostradali  secondo un preciso ordine, evidenziando il minor prezzo (il prezzo base, non servito) e rappresentando gli altri prezzi (prezzo del servito) in termini di aumento rispetto al prezzo minore (ad esempio +1,2%).


Vuoi ricevere altri aggiornamenti su questi temi?
Iscriviti alla newsletter!



Dopo aver inviato il modulo, controlla la tua casella per confermare l'iscrizione
Privacy Policy

1 thought on “Codici: al vertice Mise-petrolieri partecipino anche i Consumatori

  1. e’ TUTTO INUTILE i poteri forti dei petrolieri e lo Stato (al quale convengono gli aumenti per incassare di più con le accise) riusciranno a fare quello che vogliono tutto sull’altare del DIODENARO, e poi si lamentano che i consumi diminuiscono.

Parliamone ;-)

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: