Caro cibo, UNC: contro le speculazioni serve filiera trasparente
Contro le speculazioni dei prezzi alimentari serve “una filiera più trasparente”: è quanto afferma il segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori Massimiliano Dona di fronte alle impennate registrate dai prezzi dei prodotti ortofrutticoli a causa delle nevicate dei giorni scorsi.
Dona ricorda le novità previste nel settore dal decreto liberalizzazioni: l’articolo 62 del provvedimento prevede che i contratti di fornitura per i prodotti agroalimentari dovranno essere formulati per iscritto sulla base di condizioni più trasparenti e che i pagamenti vengano effettuati entro 30 giorni per i prodotti alimentari deperibili e 60 giorni per gli altri, definendo anche un preciso regime sanzionatorio.
“Il Ministro delle Politiche Agricole Mario Catania – afferma Dona – ha messo in campo un significativo impegno nella direzione di rimuovere le opacità che attualmente caratterizzano il percorso dei prodotti agricoli dal campo alla tavola, ma la norma prevista dall’art. 62 del ‘decreto liberalizzazioni’ sta incontrando troppe opposizioni soprattutto da parte della GDO. E’ inaccettabile l’atteggiamento di chi contrasta queste regole che si limitano a prevedere la forma scritta per i contratti di vendita e il divieto di pratiche commerciali scorrette: evidentemente chi è contrario si sta autodenunciando come nemico della trasparenza e della correttezza nel mercato”.