
Caro carburante, Cingolani ascoltato dalla Procura. Consumatori: ottima notizia
Caro carburante, Cingolani ascoltato dalla Procura. Consumatori: ottima notizia
La Procura di Roma, nell’ambito dell’indagine sul caro carburante, ha sentito il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani come persona informata sui fatti. Soddisfatte Unione Nazionale Consumatori e Codacons
All’interno dell’indagine sul caro carburante, aperta nei giorni scorsi, la Procura di Roma ha sentito il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani come persona informata sui fatti; è quanto si apprende da una nota RaiNews.
Una notizia accolta favorevolmente da Unione Nazionale Consumatori e Codacons, che avevano richiesto un approfondimento a seguito delle dichiarazioni rilasciate dal ministro.
Intervistato da Sky Tg 24, infatti, Cingolani aveva parlato di “aumento del prezzo dei carburanti ingiustificato”, di “spirale speculativa”, di una “colossale truffa a spese delle imprese e dei cittadini”. Come specificato poi da una nota Ansa, il ministro – parlando di speculazione di mercato – “si riferiva al prezzo del greggio e del gas, in aumento esponenziale nonostante non ci siano problemi di carenza dell’offerta”.
Procura di Roma indaga su caro carburante, i commenti dei Consumatori
Per l’Unione Nazionale Consumatori, dunque, è positivo che la Procura di Roma abbia ascoltato il ministro Cingolani come persona informata sui fatti.
“Non possiamo che rallegrarci – afferma il presidente dell’UNC Massimiliano Dona – sperando che il ministro abbia fornito notizie utili per individuare i responsabili di queste speculazioni. Anche perché il Mite ha tutti i dati che devono essere comunicati dai distributori, primo passo utile per risalire lungo la filiera e individuare i responsabili di eventuali reati”.
Il Codacons intanto, in attesa dei rilievi della magistratura, ha lanciato oggi un’azione collettiva in favore di cittadini e imprese danneggiati dal caro-carburante. “Ora attendiamo gli sviluppi delle tante inchieste aperte dalle procure italiane – commenta il Presidente Carlo Rienzi – vogliamo capire se ci sono state speculazioni sui listini alla pompa e da parte di chi”.
