
Alimentari, FAO: in calo i prezzi mondiali delle materie prime
Alimentari, FAO: in calo i prezzi mondiali delle materie prime
I prezzi mondiali delle materie prime alimentari scendono per il quinto mese consecutivo, secondo l’Indice della FAO, in calo dell’1,9% rispetto a luglio. Rimane comunque del 7,9% al di sopra del valore dell’anno precedente
I prezzi mondiali delle materie prime alimentari scendono ad agosto, per il quinto mese consecutivo: è quanto emerge dal nuovo rapporto pubblicato oggi dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO). L’ indice dei prezzi alimentari della FAO, infatti, cala dell’1,9% rispetto a luglio, pur rimanendo del 7,9% al di sopra del valore dell’anno precedente.
Prezzi delle materie prime alimentari, l’indice della FAO
Secondo il rapporto della FAO scendono, quindi, i prezzi dei cereali, dell’1,4% rispetto al mese precedente, per via del calo del 5,1% dei prezzi internazionali del grano, che riflette le migliori prospettive di produzione in Nord America e nella Federazione Russa, nonché la ripresa delle esportazioni dai porti del Mar Nero in Ucraina. I prezzi del riso sono rimasti in media stabili durante il mese, mentre le quotazioni dei cereali grezzi sono aumentate marginalmente, dello 0,2%.
In calo anche i prezzi dell’olio vegetale, che diminuiscono del 3,3% da luglio, raggiungendo un livello leggermente inferiore a quello di agosto 2021, e quelli dei prodotti lattiero-caseari, che scendono del 2,0% ad agosto, pur rimanendo del 23,5% al di sopra del valore di agosto 2021.
I prezzi mondiali del formaggio, invece, sono aumentati per il decimo mese consecutivo, mentre quelli del latte sono diminuiti.
L’Indice FAO dei prezzi della carne è diminuito dell’1,5% rispetto a luglio, ma è rimasto dell’8,2% in più rispetto a un anno fa. In particolare, le quotazioni internazionali per la carne di pollame sono diminuite ad agosto a causa dell’elevata disponibilità all’esportazione globale, mentre i prezzi mondiali della carne bovina sono diminuiti a causa della debole domanda interna in alcuni dei principali Paesi esportatori. Le quotazioni della carne di maiale, invece, sono aumentate.
Uno sguardo, infine, sui prezzi dello zucchero, che scendono del 2,1% raggiungendo il livello più basso da luglio 2021, innescato principalmente dagli elevati limiti di esportazione in India e dai prezzi più bassi dell’etanolo in Brasile.
