La crisi non conosce limiti geografici. Anche i consumatori delle regioni del nord, vere e proprie locomotive della nazione, dimostrano di accusare il colpo e di aver modificato la propria propensione al consumo. La possibilità, sempre più conosciuta e utilizzata, di porre le varie tipologie di prestiti personali esistenti sul mercato a confronto, ha aiutato i cittadini a non scoraggiarsi troppo nei confronti dell’universo creditizio, dando un supporto valido e trasparente all’utente. Ciò nonostante, il mercato dei prestiti continua a soffrire. Non solo, a segnare un calo delle domande sono anche quelle regioni che, storicamente, hanno costituito la spina dorsale su cui si sorregge l’economia del Bel Paese.
Dall’ultima indagine dell’osservatorio Findomestic, banca da sempre specializzata nel mondo delle carte di credito e dei prestiti personali, è emerso che la fiducia dei cittadini lombardi è calata a livelli minimi. Dallo studio emerge che nel 2011 il 64% dei consumatori del Nord Ovest ha ridotto, a causa della crisi, le proprie spese e ben il 46% ha intenzione di tirare la cinghia  anche quest’anno.
Fortemente intaccata poi la fiducia dei cittadini del Nord Ovest per quanto riguarda le possibilità di risparmio: l’80% degli intervistati ritiene che dal 2010 la situazione economica generale si sia costantemente aggravata. Un’elevata percentuale del campione pensa inoltre che la crisi abbia avuto un impatto negativo anche sulle proprie finanze personali: nell’Italia nord-occidentale la percezione di un peggioramento si attesta al 60% (la media è del 64%).
Per quanto riguarda invece l’andamento dei consumi rilevato da Findomestic, quasi tutti i settori fanno registrare un segno meno. In particolare, in Lombardia si è ridotta la vendita di automobili e moto nuove (-11,1% e -4,1% rispetto al 2010), ma anche di mobili (-0,8%). Diminuiscono le vendite di elettrodomestici bianchi e piccoli (come lavatrici, frigoriferi e lavastoviglie) e di quelli bruni, che segnano rispettivamente -5,1% e 28,4%. Anche l’acquisto di prodotti informatici risulta in calo dell’8,4%, un dato in linea con la media nazionale. L’unico comparto ad aver tenuto sembra essere quello delle automobili usate, con volumi di vendita che sono aumentati del 4,2%.
Nel complesso, l’atteggiamento di prudenza sembra ancora prevalere tra gli italiani, che preferiscono rimandare a tempi migliori gli acquisti importanti e l’eventuale ricorso a prestiti per le proprie necessità.
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