“Tutti gridano al lupo al lupo, ma l’entrata in vigore dell’obbligo del Pos anche per i professionisti per prestazioni al di sopra dei 30 euro così com’è non comporta alcun cambiamento, vista l’assenza di sanzioni. Il costo del Pos è una scusa. I costi si annullerebbero, se ognuno potesse finalmente pagare e ricevere il pagamento tramite smartphone con invio successivo della fattura a casa”: queste le parole con le quali Pietro Giordano, presidente nazionale Adiconsum, commenta l’obbligo per commercianti, professionisti e artigiani di dotarsi di Pos per pagamenti superiori ai 30 euro.
“Adiconsum auspica – prosegue Giordano –  che si prevedano nel futuro sanzioni adeguate pur riconoscendo che la somma di 30 euro è una somma molto bassa che invoglia all’evasione. Un’evasione facilmente realizzabile anche in presenza di sanzioni, in quanto come si è sempre fatto, si può chiedere una parte degli emolumenti tracciabili (in questo caso i 30 euro) e tutto il resto in contanti e quindi non tracciabili. Il problema che va affrontato e definito riguarda sia la cultura della legalità di parte degli imprenditori e dei professionisti, soprattutto di alcune categorie ben note per le dichiarazioni dei redditi più basse dei propri dipendenti – continua Giordano – sia la riforma complessiva del fisco che deve prevedere ad esempio su alcune spese importanti quali sanità, spese legali, idraulica, il sistema delle detrazioni Irpef utilizzato per gli ecoincentivi sul risparmio energetico/ristrutturazioni/bonus mobili che fanno emergere Iva e Irpef, che altrimenti resterebbero nascoste”.


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