Ancora un’altra casa automobilistica chiamata in causa, è il caso di dirlo, per aver pubblicizzato livelli di consumo non corrispondenti alla realtà. Dopo il caso della class action aperta da Altroconsumo contro Volkswagen, sono iniziate, una a Parma ed una a Piacenza, le cause civili per gli acquirenti della Toyota Yaris Ibrida. L’autovettura, secondo quanto risulta nel libretto di circolazione e da diversi cartelloni pubblicitari, che per lungo tempo sono rimasti affissi nelle concessionarie, avrebbe dovuto consumare 3,5 litri ogni 100 Km. Si legge, infatti nel primo: “Consumo in litri/100 Km. Percorso urbano 03,10; Extraurbano 3,50; combinato 3,50” e nei secondi: “Elettronico + benzina =Hybrid. Consumo ciclo urbano 32,3 Km con un litro di benzina”.
Ben diversamente stanno, peraltro, le cose: la macchina consuma molto di più. Tant’è che la Toyota è stata condannata dell’Istituto di Autodisciplina pubblicitaria (ingiunzione 76/23014) a sospendere quella pubblicità. Sulla base di tale circostanza già due acquirenti di questa macchina si sono rivolti a Confconsumatori allo scopo di ottenere da Toyota la restituzione della differenza, di circa 9.000,00 € tra il prezzo di quella macchina e dell’equivalente Toyota a benzina.
“È questa”, dichiara l’avvocato Giovanni Franchi, legale Confconsumatori che difende chi ha promosso le prime cause, “un’azione che possono esperire tutti coloro che hanno comprato quella macchina. Anzi, se saranno in molti a rivolgersi alla nostra associazione, si potrà pensare di promuovere un’azione di classe con costi di gran lunga inferiori per i partecipanti rispetto a quelli di una causa autonoma”. “Tutti gli interessati”, precisa Mara Colla presidente di Confconsumatori “potranno rivolgersi alle sedi Confconsumatori per dare avvio ad analoghe iniziative giudiziarie”.


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