L’inflazione sale a +1,4%. In aumento i prezzi dei beni alimentari
I prezzi dei Beni alimentari registrano una netta accelerazione della loro crescita su base annua. Le associazioni dei consumatori chiedono un intervento del governo, anche in vista del Natale
A novembre, secondo le stime preliminari Istat, l’inflazione sale a +1,4%, seppure in un quadro di complessiva stabilità dei prezzi sul piano congiunturale.
“Le dinamiche inflazionistiche – commenta l’Istat – si concentrano in alcuni settori. Si acuiscono le tensioni sui prezzi dei Beni alimentari, che registrano una netta accelerazione della loro crescita su base annua, e dei Beni energetici, la cui spinta deflazionistica risulta fortemente ridimensionata. In accelerazione tendenziale anche i prezzi dei Servizi dei trasporti“.
Secondo le stime Istat, inoltre, sale a +2,6% il tasso di crescita dei prezzi del “carrello della spesa”, mentre l’inflazione di fondo si attesta a +1,9%.
Sale l’inflazione, Consumatori: servono misure ad hoc
I rialzi dei prezzi dei generi alimentari sono “allarmanti” per Assoutenti e “devono portare il governo a correre ai ripari, adottando misure ad hoc per evitare che il Natale degli italiani si trasformi in un salasso”.
“I rialzi che stanno interessando il comparto alimentare meritano la massima attenzione – spiega il presidente Gabriele Melluso – I prezzi di Beni alimentari e bevande analcoliche risultano in aumento del +3,2% su anno, con punte del +4,1 per i beni alimentari non lavorati. La conseguenza è che le famiglie tagliano i consumi alimentari, calati in volume complessivamente per 1,6 miliardi di euro nel 2024, al netto dell’inflazione”.
Secondo Melluso, dunque, “la situazione dei prezzi rischia di aggravarsi in occasione delle prossime festività”, per questo Assoutenti rivolge “un appello al governo affinché adotti al più presto misure mirate a far scendere i listini specie nel settore alimentare”.
Secondo l’analisi del Codacons, un’inflazione al +1,4% si traduce in un aggravio medio di spesa per la famiglia “tipo” da +460 euro annui, che salgono a +627 euro per un nucleo con due figli. “Estremamente preoccupanti i rialzi per la voce alimentari e bevande analcoliche, che a novembre vola al +3,2%: questo significa che una famiglia media solo per l’acquisto di cibi e bevande deve mettere in conto una maggiore spesa da +202 euro su base annua, che sale a +292 euro per un nucleo con due figli”.
“Sugli aumenti dei prezzi al dettaglio pesano le tensioni sui mercati internazionali delle materie prime, che si ripercuotono in modo diretto sui listini al dettaglio, ma anche aggiustamenti al rialzo legati all’avvicinarsi del Natale, quando cioè le famiglie aumentano i propri consumi – denuncia il presidente del Codacons Carlo Rienzi – Purtroppo sul fronte dei prezzi assistiamo ad un totale immobilismo da parte del governo, che non ha adottato alcuna misura tesa a calmierare i listini e combattere le speculazioni”.
UNC: carrello della spesa quadruplicato in 3 mesi
Anche Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, richiama l’attenzione sull’aumento dei prezzi dei beni alimentari: “è allarmante l’impennata del carrello della spesa e dei prodotti alimentari, che dopo un andamento positivo durato, per entrambe le voci, da febbraio 2023 ad agosto 2024, ossia per 18 mesi, ora sono decollati, con il carrello che passa da +0,6% di agosto a +2,6 di novembre, ossia più che quadruplicato in appena 3 mesi, e i prodotti alimentari saliti da +0,9 a +3,2%, ossia 3 volte e mezzo”.
Secondo l’analisi dell’UNC, “se l’inflazione tendenziale pari a +1,4% significa, per una coppia con due figli, un aumento del costo della vita complessivamente pari a 502 euro su base annua, 292 euro in più se ne vanno solo per i Prodotti alimentari e le bevande analcoliche e addirittura 313 per il carrello della spesa, una vera e propria stangata, Per una coppia con 1 figlio, la spesa aggiuntiva annua è pari a 444 euro, ma 259 euro sono per cibo e bevande e 280 per i beni alimentari, per la cura della casa e della persona. Per una famiglia media, invece, il carrello ora costa 218 euro in più”.