
Social, cyberbullismo e insonnia
Follie per avere l’ultimo modello di Smartphone? Anche no, risponde la Generazione Z. Skuola.net: uso più etico
C’è un uso più etico e consapevole dello smartphone nella Generazione Z. A confermarlo è una ricerca di Skuola.net in collaborazione con Wiko che ha coinvolto 12mila studenti tra i 10 e i 20 anni.
Avete presente quelle file chilometriche all’alba di un Black Friday o un Cyber Monday dove centinaia di persone sono in attesa dell’apertura di negozi di elettronica letteralmente presi di assalto? E’ una immagine che potrebbe ridimensionarsi. Secondo una ricerca di Skuola.net, effettuata in collaborazione con il brand franco-cinese di telefonia Wiko, la cd Generazione Z, ovvero i nativi digitali, non vedono più i cellulari come uno status symbol. E l’ultimo modello attrae sempre di meno, meglio cambiare il telefono quando non funziona più.
Non si è più “out” se non si ha acquistato per primi nel mondo l’ultimo modello di quella marca di devise. Per il 51% dei ragazzi, con punte che sfiorano il 60%, non è fondamentale scegliere marchi e modelli famosi. Molto più importante affidarsi a prodotti che siano recensiti bene. Secondo la ricerca per il 62% del campione il telefono va cambiato quando effettivamente non funziona più. Una percentuale che tocca addirittura il 70% nella fascia di età più matura dei 18-20enni.
Ma chi e cosa guida la scelta dello smartphone preferito dalla Generazione Z? In primis le recensioni, ma solo se attendibili e autorevoli. Seguono le proprie competenze e sensazioni (20%), mentre al terzo resistono le capacità degli addetti vendita di saper informare il consumatore
Ciò che conta è che questi telefoni sappiano fare il loro lavoro: foto e video, salva meme e gif, e ampie capacità di archiviazione. Tra le varie caratteristiche una memoria ampia ed espandibile rappresenta l’esigenza principale valutata al momento dell’acquisto: è così per il 34% degli studenti. Segue la presenza di una fotocamera performante (32% degli intervistati) – utile soprattutto per confezionare scatti e video da caricare sui social – e la necessità di un hardware adatto a supportare videogames e tante App aperte simultaneamente (14%).
Nonostante i dati appena esposti il settore usato/ricondizionato invece, tarda ad esplodere. Sebbene ci sia una certa attenzione e sensibilità al prezzo (il 60% del campione possiede un telefono che non supera i 400€), la scelta di acquistare un telefono usato o ricondizionato convince solo il 14% degli intervistati.
Più probabile che i giovani, soprattutto nella fascia 10-13 anni, ricevano un telefono precedentemente utilizzato da altri membri della famiglia (10% dei casi).
