Findomestic, il 47% di chi ha rinunciato alle vacanze lo ha fatto per motivi economici
Il 47% degli italiani che quest’anno sono rimasti a casa, rinunciando alle vacanze estive, lo ha fatto per indisponibilità di soldi: di questi il 23% non ha potuto concedersi un periodo di vacanze perché costretto a sostenere spese impreviste, il 18% ha scelto consapevolmente di risparmiare. E’ quanto emerge dalla rilevazione condotta ad agosto dall’Osservatorio mensile di Findomestic sui consumi degli italiani.
Il 65% di chi è rimasto a casa afferma di non modificare le proprie abitudini di consumo, continuando a frequentare gli stessi negozi. Il 25%, invece, ammette di cambiare, almeno parzialmente, le proprie abitudini. Mentre solo il 5% rivela di modificare radicalmente l’articolazione delle sue spese. Chi le cambia, in primo luogo fa acquisti in negozi diversi, che non frequenta abitualmente (27%).
Ad agosto chi non è andato in vacanza ha preferito frequentare centri commerciali (58%), supermercati (51%) ed ipermercati (39%) ma anche gelaterie (29%), mercatini rionali (23%) e negozi di alimentari (19%), a testimoniare una prevalenza dei consumi alimentari.
Per quel che attiene il grado di fiducia nei confronti della situazione del sistema-Paese, i valori di agosto rimangono in linea con quelli dei mesi precedent: il dato rilevato si attesta a quota 3,26, su una scala che va da 1 a 10 e che ha in 7 la sua soglia positiva. Un leggerissimo incremento positivo rispetto al 3,19 di luglio. Stabile anche la propensione al risparmio. Se, infatti, a luglio gli italiani che si dicevano intenzionati ad aumentare la propria quota di risparmio erano il 12,6% del totale, ad agosto la quota si è assestata al 12,1%.
Previsioni di acquisto a tre mesi.
Per quanto riguarda gli elettrodomestici piccoli, continua il trend positivo; risalgono anche i bruni, mentre c’è un leggero calo per i grandi elettrodomestici. Gli importi di spesa preventivati segnano un incremento per gli elettrodomestici bruni (da 681 a 734 euro); scende da 684 a 665 quello dei grandi elettrodomestici; passa da 146 a 163 euro quello dei piccoli.
Informatica, telefonia e fotografia: scendono le previsioni per tutte le categorie (videocamere, tablet, telefonia e pc). Per la telefonia, le previsioni di acquisto passano dal 20,1% di luglio al 19,3% di agosto (si tratta della percentuale di consumatori intenzionati ad effettuare un acquisto di qui ai prossimi 90 giorni); dal 17,1 al 15,1% per i pc e gli accessori; dal 12,2 all’11,7% per i tablet e gli ebook; dall’11 al 10,8% per foto e videocamere. Per quanto riguarda l’ammontare di spesa, invece, gli italiani prevedono di spendere di più in telefonia (da 297 a 306 euro) e per pc ed accessori (da 499 a 531 euro), mentre diminuisce l’ammontare relativo per i Tablet e gli e-book (da 302 a 295 euro).
Auto e moto: previsioni stabili o in leggerissimo miglioramento per auto nuove e usate. Continuano a perdere terreno motocicli e scooter. Se a luglio il 7,2% dei consumatori preventivava l’acquisto di un’auto nuova, ad agosto si è passati al 7.4%. Passano dal 6,8 al 6,9% le previsioni per quelle usate. Perdono altri 0,3 punti, invece, scooter e motocicli, toccando nuovamente il minimo storico del 2,6%, fatto segnare anche nello scorso mese di marzo. Sul versante degli importi di spesa previsti si registrano degli incrementi per le auto nuove (da 18.252 a 18.490 euro) e per i ciclomotori (da 2.765 a 2.949 euro). In diminuzione il budget previsto per le auto usate (da 6.867 a 6.558 euro).
Casa e arredamento: previsioni stabili per l’acquisto di mobili; in leggere risalita le previsioni per l’acquisto di case; in contrazione le ristrutturazioni. A luglio, il 4% degli italiani si dichiarava intenzionato a comprare casa; ad agosto questa quota è salita al 4,3%. Perdono altri 0,7 punti le previsioni per le ristrutturazioni (dal 8,7% di luglio, al 9,2 di agosto), dopo gli altri 0,5 punti di arretramento riportati a luglio. Per i mobili, le previsioni sono sostanzialmente in linea con la rilevazione precedente (da 13,2 a 13,3%). Per questi ultimi però cresce l’importo medio di spesa che passa, sempre tra luglio ed agosto, da 1.774 a 1.990 euro.
Tempo libero: a fine estate s’inverte la corsa al rialzo di viaggi, attrezzature sportive e fai da te.