Fairtrade Italia: 500 milioni di euro di spesa in prodotti certificati e un impatto positivo per agricoltori e comunità
Lo scorso anno gli italiani hanno speso 500 milioni di euro in prodotti contenenti almeno un ingrediente certificato Fairtrade. Grazie alle vendite in Italia, le organizzazioni di agricoltori e lavoratori parte del network Fairtrade hanno ricevuto 3.686.407 euro in premio
Lo scorso anno, gli italiani hanno speso 500 milioni di euro in prodotti contenenti almeno un ingrediente certificato Fairtrade. Questo dato è stato reso noto a Milano durante l’evento “Trent’anni sulla rotta della sostenibilità”, dove è stato presentato anche il bilancio sociale dell’organizzazione. Nonostante un leggero calo rispetto all’anno precedente dovuto all’inflazione, il mercato dei prodotti Fairtrade continua a dimostrare una forte adesione da parte dei consumatori italiani.
Grazie alle vendite in Italia, le organizzazioni di agricoltori e lavoratori parte del network Fairtrade hanno ricevuto 3.686.407 euro in premio Fairtrade. Questo premio, una somma aggiuntiva destinata a progetti di sviluppo della produttività e della comunità, viene deciso collettivamente dai membri delle cooperative e utilizzato per acquisti di attrezzature agricole, costruzione di infrastrutture come magazzini, ambulatori sanitari e aule scolastiche.
“Quest’anno Fairtrade Italia ha raggiunto il trentesimo compleanno: si tratta di un traguardo eccezionale per la nostra organizzazione, nata dal basso per promuovere condizioni commerciali più eque a favore degli agricoltori di Asia, Africa e America Latina”, ha dichiarato Paolo Pastore, Direttore Generale di Fairtrade Italia.
In questi trent’anni, la presenza di prodotti Fairtrade nei negozi e supermercati italiani è cresciuta significativamente, con oltre 2.500 referenze attualmente disponibili. Il numero di agricoltori e lavoratori beneficiari del circuito è salito a quasi 2 milioni in 70 paesi.
Andamento delle vendite e sfide per il futuro
Le banane si confermano il prodotto Fairtrade principale per il mercato italiano, con un volume di vendita di 14.300 tonnellate (+8%), favorito dalla distribuzione nella grande distribuzione organizzata (GDO) e nelle mense scolastiche. Anche se le vendite di cacao hanno subito un lieve calo (9.649 tonnellate, ( -1%), zucchero di canna (4.468 tonnellate, -7%) e caffè (726 tonnellate, -4%) hanno risentito delle fluttuazioni dei prezzi dovute all’inflazione. Al contrario, il cotone ha visto una crescita del 9% nella materia prima utilizzata.
Thomas Zulian, Direttore Commerciale di Fairtrade Italia, ha commentato: “Il 2023 dal punto di vista delle vendite è stato un anno di transizione. Complessivamente siamo soddisfatti perché nel corso del 2023 abbiamo visto aumentare sia il numero di aziende con cui collaboriamo sia la quantità di referenze certificate sul mercato”.
Durante l’evento, Carla Maria Gulotta, docente di Diritto Internazionale all’Università degli Studi Milano Bicocca, ha spiegato come le nuove norme europee, come la Direttiva contro la deforestazione (EUDR) e la Direttiva sulla Corporate Social Due Diligence (CSDDD), impongano alle aziende di verificare le loro filiere di approvvigionamento per evitare violazioni dei diritti umani e danni ambientali. Indira Franco di Fairtrade Italia ha illustrato come l’organizzazione possa affiancare le aziende in questi processi.
Promozione e riconoscimenti
Maria Sferrazza, responsabile della Comunicazione B2C di Fairtrade Italia, ha presentato le attività di comunicazione svolte durante l’anno, come la campagna “Settimane Fairtrade” in collaborazione con la GDO. Durante l’evento, tre aziende partner di Fairtrade hanno illustrato le proprie iniziative di sostenibilità. Il Premio Fairtrade Best Partner 2023 è stato assegnato a Unicoop Tirreno per il suo impegno nella diffusione dei progetti legati a Fairtrade.