
Crisi di materiali: come rigenerare nuovi prodotti (Foto SHVETS production per Pexels)
Crisi di materiali: come rigenerare nuovi prodotti
Quella attuale è una vera e propria crisi di materie prime, che era già iniziata ancor prima che il mondo vivesse la recente pandemia, ma che è inevitabilmente peggiorata negli ultimi tre anni
Tutti ormai si sono resi conto del recente aumento di prezzi sempre più cospicuo ed evidente, purtroppo, anche nei beni di prima necessità. Questo è il drammatico risultato dell’insieme di accadimenti rovinosi che sono capitati nel mondo dal 2019 a ora e che hanno impattato negativamente sull’approvvigionamento delle materie prime, per il nostro Paese ma in generale per tutte le nazioni.
La crisi di materiali che si sta vivendo è sicuramente un problema che non si può risolvere dalle persone comuni, ma nel piccolo della vita quotidiana di ognuno si può fare in modo di non alimentarla e, soprattutto, di non subire così tanto gli effetti negativi che ha sulla vita di tutti. Contro l’aumento dei prezzi e la mancanza di materie prime, si possono trovare modi per rigenerare e creare nuovi prodotti dal materiale che si ha già: scopriamo come.
Crisi di materiali: quali sono le materie prime che scarseggiano
Quella attuale è una vera e propria crisi di materie prime, che era già iniziata ancor prima che il mondo vivesse la recente pandemia, ma che è inevitabilmente peggiorata negli ultimi tre anni. Se prima la questione interessava prevalentemente il petrolio, ad oggi la crisi di materiale ha colpito anche altri tipi di fonti energetiche, e di conseguenza la produzione di molti beni di prima necessità ha iniziato a risentirne.
Si è visto quindi l’olio di semi ampiamente utilizzato in cucina sparito dagli scaffali del supermercato, la carta igienica sempre più preziosa e persino il grano per la pasta aumentato di costo: tutti beni comuni diventati all’improvviso un lusso per pochi.
Per non parlare del gas e dell’energia elettrica, naturalmente: gli aumenti dei costi in bolletta sono un grande problema per tutti, e ognuno ha trovato le proprie soluzioni per risentirne meno. C’è, per esempio, chi ha preferito riscaldarsi durante l’inverno con le stufe a pellet, e chi invece ha rispolverato il vecchio camino per utilizzare la legna come combustibile. Il problema della crisi dei materiali, però, ha raggiunto anche pellet e legno, e la situazione sembra sempre più incerta.
Come rigenerare nuovi prodotti per contrastare la crisi
Ancora non si sa come questa crisi evolverà nel prossimo futuro, se rientrerà o andrà addirittura peggiorando. Quello che si può fare a tal proposito è non contribuire ad alimentarla, evitando di sprecare energia inutile e comprare troppi prodotti di importazione. Ma anche cercare di riparare gli oggetti anziché buttarli subito, e puntare a farli vivere il più a lungo possibile. Inoltre, esistono molti modi per mettere in pratica l’economia circolare, che si basa sul riutilizzo e sul riciclo dei materiali per evitare lo spreco e per ottenere nuovi prodotti.
Vediamo qualche esempio di oggetto che si può rigenerare e a cui dare nuova vita e nuovi scopi. Mettendoli in pratica, non solo si impatterà meno sull’ambiente, ma si avrà anche l’occasione di riscoprire la bellezza e l’utilità di oggetti che si hanno in casa, ma che sembrano aver fatto il loro corso.
Per esempio, molto spesso si decide di cambiare il mobilio perché l’arredo di casa viene a noia, e magari sembra superato e non più in linea con i propri gusti. In una situazione di crisi di materiali, però, buttare i mobili ancora utilizzabili non è una grande idea: perché non provare ad ammodernarli, allora?
Con un po’ di vernice, qualche stencil e la giusta dose di creatività, un vecchio comodino può diventare la perfetta cassettiera per la cameretta di una bambina, per esempio. Oppure si può provare a dare ai mobili e ai complementi d’arredo nuovi ruoli, cambiando un po’ le carte in tavola. E in questo modo, con qualche ritocco, anche una vecchia scala di legno può trasformarsi in una piccola e graziosa libreria, su cui poggiare candele e riviste.
Uno degli elementi più preziosi che è stato interessato dalla crisi di materiali è la carta. Un’idea molto valida è quella di raccogliere tutta la carta da riciclare che si ha in casa e darle nuova vita, creando dei perfetti fogli di carta riciclata. Si potranno poi utilizzare per dipingere, per disegnare o per scrivere, per esempio appunti e lista della spesa. Basterà sminuzzare tutta la carta da riciclare, coprirla con acqua e aggiungervi diversi elementi come colla vinilica e coloranti (per ottenere fogli colorati). A questo punto, il miscuglio va lasciato a macerare per un giorno intero, e poi frullato. Il composto è pronto per essere messo nell’apposita pressa che creerà i fogli, pronti all’uso.
In alternativa, se si ha molta carta di giornale, si può utilizzarla per scopi più pratici. I fogli di quotidiano sono ottimi da usare come panno per pulire i vetri, per esempio, oppure per la pulizia del piano cottura con acqua e aceto di vino bianco.
Infine, un altro dei materiali di cui l’approvvigionamento è diventato sempre più difficile sono le componenti elettroniche per la produzione di cellulari, computer e altri devices. Questo è successo soprattutto a causa dell’aumento di acquisto di dispositivi per lavorare da casa durante la pandemia, e oggi la situazione non è ancora del tutto rientrata. In una situazione come questa, è meglio cercare di far durare il più a lungo possibile i propri dispositivi, trattandoli con cura e non rischiando di danneggiarli irreparabilmente. Nel caso in cui si riscontrino dei problemi, è sempre meglio provare a riparare il device in uso prima di provvedere all’acquisto di uno nuovo. Per i prezzi di oggi, tra l’altro, è anche una soluzione decisamente più economica.
