World Pasta Day, l'Italia principale produttore di pasta nell'Ue

World Pasta Day, l'Italia principale produttore di pasta nell'Ue (foto Pixabay)

Oggi ricorre il “World Pasta Day“, una giornata che celebra uno dei piatti più amati in tutto il mondo. Basti pensare che – secondo i dati Eurostat – nel 2023, nell’UE  sono state prodotte 6,2 milioni di tonnellate di pasta , per un valore di 8,9 miliardi di euro. Mentre il volume era paragonabile al 2022 (6,1 milioni di tonnellate), si è registrato un aumento di 1,1 miliardi di euro in termini di valore.

I principali produttori di pasta nell’Ue

L’Italia – spiega l’Eurostat – è stata di gran lunga il principale produttore di pasta dell’UE, con 4,2 milioni di tonnellate prodotte l’anno scorso, per un valore di 6,2 miliardi di euro. Ciò rappresenta il 68% della produzione totale dell’UE in termini di volume e il 70% in termini di valore.

A seguire troviamo la Spagna, con quasi mezzo milione di tonnellate prodotte l’anno scorso (l’8% del totale dell’UE), e dalla Francia con oltre 260.000 tonnellate prodotte (il 4% del totale dell’UE).

 

Produzione di pasta
Produzione di pasta (fonte Eurostat)

 

I numeri delle esportazioni

Per quanto riguarda le esportazioni, secondo i dati Eurostat, in totale nel 2023 i paesi dell’UE hanno esportato circa 2,7 milioni di tonnellate di pasta e più della metà (57%) di questa quantità è stata destinata ad altri paesi dell’UE.

L’Italia è stata il principale esportatore di pasta dell’UE, con 2,0 milioni di tonnellate esportate nel 2023, pari al 76% del totale dell’UE. Ha preceduto di gran lunga la Spagna, il secondo paese esportatore, che ha esportato circa 130.000 tonnellate, ovvero il 5% del totale.

I due principali  paesi importatori  dell’UE sono stati invece la Germania, con 440.733 tonnellate di pasta importate, pari al 28% delle importazioni totali dei paesi membri dell’UE, e la Francia, che ha importato 371.966 tonnellate, pari al 24% delle importazioni.

Mentre le due principali destinazioni delle esportazioni di pasta al di fuori dell’UE nel 2023 sono state il Regno Unito (307.481 tonnellate, ovvero il 26% delle  esportazioni extra-UE totali  ) e gli Stati Uniti (243.646 tonnellate, ovvero il 21% delle esportazioni extra-UE totali).


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