Vacanze in campeggio, Federconsumatori: prezzi in aumento

Vacanze in campeggio, Federconsumatori: prezzi in aumento

Che sia al mare o in montagna, sono tantissimi gli italiani che quest’anno hanno deciso di trascorrere le proprie vacanze alloggiando in un camping. Secondo un recente Report realizzato da Campeggi.com, rispetto al 2020, le ricerche sulla piattaforma sono aumentate del 656%. A determinare questo considerevole incremento sono sicuramente il costo contenuto di una settimana in campeggio e le varie tipologie abitative proposte da questi esercizi ricettivi, nonché l’esigenza di vivere una vacanza in sicurezza evitando occasioni di assembramento.

Vacanze in campeggio, i costi

Dal monitoraggio effettuato dall’O.N.F – Osservatorio Nazionale Federconsumatori – si evince infatti che, per una famiglia composta da due adulti e due minori, il costo medio per una vacanza di sette giorni in un campeggio situato in una località balneare è di 2.823,00 euro. Un importo inferiore del 32% rispetto al costo, per lo stesso nucleo familiare, di una vacanza di sette giorni in una località balneare, pari a 4.151,68 Euro.

Si registra un costo leggermente più basso per quanto riguarda i camping situati in montagna: considerando un alloggio in una piazzola caravan, una mezza pensione ed escludendo le spese supplementari, il costo medio per una settimana in un campeggio ad alta quota è di 2.757,70 euro.

Concorrono a determinare il costo medio complessivo dei soggiorni le diverse tipologie abitative e le spese extra, come il costo per un animale domestico e per i servizi di lavanderia.

 

vacanze in campeggio
Vacanze in campeggio

 

Prezzi più elevati dello scorso anno

Nel complesso, vista la forte crescita della domanda, i prezzi applicati si rivelano decisamente più elevati rispetto a quelli dello scorso anno: l’aumento medio per un soggiorno in campeggio è del +9,6% per una località balneare e del +6,2% per una di montagna/lago.

“Un andamento spesso non giustificato dall’effettivo miglioramento della qualità dei servizi offerti: per questo sarebbe opportuno porre un freno a tali rincari – osserva Federconsumatori. – Quello che si continua a ignorare è che, pur essendoci stata una effettiva e dura crisi per gli operatori del settore, anche le famiglie hanno subito forti ripercussioni economiche a causa della pandemia e una politica dei prezzi al rialzo non fa altro che indurre molti a cercare soluzioni al risparmio o a rinunciare del tutto alle vacanze estive”.

Il campeggio “glamour”

Non conosce difficoltà, invece, il turismo di gamma più elevata. Per gli amanti della natura che non intendono rinunciare al lusso e agli agi di un albergo nasce il glamping. Noto dal 2005, come la denominazione stessa indica, questa nuova tipologia di camping è il connubio perfetto tra il glamour e il campeggio. Tende rifinite nei minimi dettagli, bungalow ecosostenibili con ogni tipo di comfort, mobili di design e trattamento alberghiero fanno del glamping l’alternativa green-chic per eccellenza.

Naturalmente, soggiornare in un glamping ha dei costi maggiori rispetto ai più comuni campeggi. Per una famiglia composta da quattro persone (2 adulti e 2 bambini) il costo medio per soggiornare in una tenda o in un lodge di lusso in una località balneare è di circa 244,50 euro al giorno.

Nel caso in cui si scelga di pernottare nelle stesse tipologie abitative ma in montagna, la tariffa giornaliera per un soggiorno è di circa 234,00 euro.


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