eCommerce, nel 2022 gli acquisti online in Italia valgono 48,1 miliardi di euro

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Sixthcontinent finisce nuovamente sotto la lente dell’Antitrust. L’Autorità ha aperto un procedimento per eventuale irrogazione di una sanzione pecuniaria, per non aver ottemperato alla delibera dell’agosto scorso.

Sixthcontinent, le tappe della vicenda

All’epoca l’Antitrust, che aveva già disposto un provvedimento cautelare, aveva accertato rilevanti violazioni del codice del Consumo da parte della società, irrogando a suo carico una sanzione pari a 4 milioni di euro.

In particolare, dall’istruttoria era emerso come Sixthcontinent prospettasse – in modo ingannevole – la convenienza economica dell’adesione alla community e dell’acquisto delle varie shopping card proposte sulla piattaforma. Erano emerse, inoltre, diverse condotte di carattere aggressivo della società, adottate unilateralmente a danno di numerosi consumatori aderenti.

La decisione dell’Antitrust

“Dalle evidenze documentali agli atti – si legge in una nota dell’Antitrust – risulta che la pratica commerciale ritenuta scorretta è continuata successivamente allo scadere del termine di sessanta giorni, decorrente dalla data di notifica del Provvedimento (7 agosto 2020), concesso al Professionista per ottemperare alla diffida, nonché successivamente al 7 dicembre 2020, data di presentazione, da parte di Sixthcontinent, del documento denominato “Ottemperanza al provvedimento dell’AGCM n. 28314 del 4 agosto 2020 (ps/11332) – Cronistoria dei fatti causanti il calo delle vendite e l’aumento dei chargeback – riscontro nota dell’11 novembre 2020”.

“Pertanto – precisa l’Autorità – ricorrono i presupposti per l’avvio del procedimento previsto dall’articolo 27, comma 12, del Codice del Consumo, volto all’irrogazione di una sanzione amministrativa pecuniaria da 10.000 a 5.000.000 di euro”.

 

Sixthcontinent

Codici e Aeci: se confermato, il fatto sarebbe gravissimo

Da mesi le associazioni Codici e Aeci ricevono le segnalazioni di utenti in difficoltà con la piattaforma di e-commerce.

“Un fatto che, se confermato, sarebbe gravissimo – commentano in merito al nuovo procedimento avviato dall’Antitrust. –
Il tutto, vale la pena ricordarlo, in un quadro generale che vede migliaia di utenti danneggiati e l’ingresso in Tribunale della class action, su cui la scorsa settimana si è tenuta la prima udienza. Un’azione che prosegue, se possibile, con ancora più forza e decisione alla luce di questo nuovo intervento da parte dell’Antitrust”.

“Dalle segnalazioni ricevute dall’Autorità – proseguono – la società starebbe continuando ad impedire il download delle shopping card acquistate e pagate dagli utenti, e ad ostacolare la fruizione delle carte e delle utilità maturate sulla piattaforma. Non solo. Non sarebbero state ancora ripristinate le condizioni contrattuali di attivazione e fruizione secondo i termini vigenti al momento dell’acquisto da parte dei consumatori e non sarebbero stati rimborsati gli importi corrisposti dagli utenti per l’acquisto delle shopping card e delle varie offerte proposte sulla piattaforma”.

“Tutto ciò – concludono – con il persistente obbligo per gli utenti di effettuare, almeno ogni mese, un acquisto per non perdere i soldi presenti nel portafoglio virtuale, senza tuttavia dare seguito all’effettiva consegna e attivazione delle carte acquistate e pagate”.


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