Nuovi contatori energia, Codici: “Necessario intervento dell’Autorità”
Enel distribuzione sta per cominciare la sostituzione dei vecchi contatori elettrici, installati a partire dal 2001 e che hanno una vita utile di 15 anni. Le sostituzioni riguarderanno circa 33 milioni di contatori: la maggior parte andrà a scadenza nel 2017. Lo scorso marzo l’Autorità per l’energia aveva approvato le specifiche tecniche dei nuovi contatori digitali: consentiranno la rilevazione dei dati sull’energia consumata ogni 15 minuti e la rilevazione continua della potenza impiegata, permettendo quindi ad Enel di avere sempre sotto controllo i consumi degli utenti. I dati di consumo saranno accessibili via web solo mediante il portale di Enel distribuzione dopo 24 ore, ma se un consumatore vuole conoscerli subito può farlo, come sempre, guardando sul contatore.
Secondo l’opinione dell’associazione di consumatori, Codici, il sistema proposto da Enel, che viaggia ad onde convogliate (dette PLC, attraversano il cavo della corrente), avrà delle caratteristiche poco funzionali e comporterà dei costi “nascosti” per il consumatore.
Questo l’elenco delle possibili spese aggiuntive supposte dall’associazione: innanzitutto, finiranno in bolletta il costi del contatore, dei 3 modem all’interno e dei sistemi di comunicazione integrati; per poter leggere i propri consumi il cittadino dovrà avere Internet; la probabilità di interferenze e disturbi sulla linea elettrica aumenterebbe. Infine, specificano da Codici, il sistema PLC è vecchio: esistono tecnologie molto più evolute e con impatti quasi nulli sulle tasche dei consumatori.
“Questa manovra graverà sui consumatori con una spesa media stimata per famiglia di circa 100/120 euro a famiglia, che oggi pochi si possono permettere”, commentano dall’associazione. “Codici chiede all’Autorità per l’energia di riaprire il dossier sui contatori, perché a nostro avviso non sono state ben valutate tecnologie più evolute ed economiche. Ai cittadini, qualora il loro contatore non abbia superato i 15anni di età, consigliamo di opporsi alla sostituzione dello stesso”. Dichiara Luigi Gabriele responsabile Affari Istituzionali dell’Associazione