
“Pensaci subito, non fare le code. In libreria il Natale è già iniziato”
Natale in libreria è già iniziato: al via la campagna degli editori
Parte oggi la campagna “Pensaci subito, non fare le code. In libreria il Natale è già iniziato”, organizzata da editori e librai. Obiettivo: portare i consumatori in libreria a novembre
Natale in libreria è già iniziato. Perché i libri sono un bene essenziale e novembre è già un po’ dicembre.
“Pensaci subito, non fare le code. In libreria il Natale è già iniziato” è la campagna degli editori e dei librai che parte oggi e invita i consumatori a non fare acquisti all’ultimo minuto. Meglio andare in libreria adesso, perché così non si fanno code. E forse, aggiungiamo noi, non si rischia di rimanere impantanati in qualche chiusura anticipata, in qualche vincolo di orario troppo rigido, in qualche lockdown che finisca per bloccare anche l’attività delle librerie e la circolazione dei libri.
Del resto c’è preoccupazione per l’andamento dei consumi natalizi, che certo rischiano un forte calo e seguito di nuove misure restrittive anti-pandemia. Ma c’è anche la richiesta pressante di non considerare il libro alla stregua di un qualsiasi bene di consumo, qualcosa di rinunciabile, tanto più in un contesto come quello attuale.
Hashtag #IlNataleIniziaInLibreria
La campagna è organizzata dall’Associazione Italiana Editori (AIE) e dai librai (ALI Confcommercio) e invita i lettori ad andare in libreria il prima possibile, senza attendere le code di Natale. All’insegna dello slogan “il Natale in libreria è già iniziato”.
#IlNataleIniziaInLibreria è l’hashtag della campagna.
«Nella situazione di incertezza che ci circonda invitiamo gli italiani a non aspettare l’ultimo momento. Novembre è il nuovo dicembre, per usare lo slogan di una felice campagna dei librai americani, ripresa anche nel Regno Unito e in Olanda – dicono insieme il presidente dell’Associazione Italiana Editori (AIE), Ricardo Franco Levi e quello dell’Associazione Librai Italiani (ALI), Paolo Ambrosini -. E questo invito agli italiani è ancora più urgente e sentito in questo momento difficile in cui torniamo a rivolgere il nostro appello a tutte le istituzioni: il libro non può essere considerato alla stregua di un semplice oggetto di consumo il cui acquisto è rinviabile, ma va ritenuto un bene essenziale, come già aveva indicato il governo nei decreti di aprile».
La campagna, fatta propria da editori e librai, durerà fino a Natale ed è già sui social.
