Milano, CCIAA-Ipsos: incertezza per il futuro spinge a risparmiare
I milanesi cercano di risparmiare per difendersi dalla crisi. Così nel 2013 l’incertezza per il futuro ha reso le famiglie più attente e prudenti, accentuando la propensione al risparmio, laddove possibile, per fronteggiare eventuali spese impreviste. Ma nel 2014 si registra un aumento della fiducia per il futuro.
E’ quanto emerge dalla ricerca sui consumi delle famiglie milanesi realizzata da Ipsos per Camera di Commercio e Comune di Milano e condotta tra maggio 2013 e aprile 2014 su un campione di su 913 famiglie milanesi di cui 174 di cittadini stranieri. Secondo i ricercatori di Ipsos l’approccio ‘cautelativo’ è finalizzato in gran parte a far ‘quadrare i conti’ ma anche all’accumulo soprattutto in forma di tutela minima per il futuro. Del resto un terzo delle famiglie temeva preoccupazione del reddito complessivo. Di conseguenza sono cambiati i comportamenti di acquisto e consumo: se da un lato la spesa mensile è passata da 3.068 euro del 2012 a 2.874 del 2013 (comunque più della media italiana – 2.359 euro – e lombarda, 2.774 euro), cresce sempre più il numero delle famiglie che prende in considerazione l’usato e sceglie di acquistare online.
L’attenzione alle spese non ha determinato tuttavia una completa rinuncia alla qualità: si è preferito ridurre la quantità, laddove possibile, continuando a prestare molta attenzione alla marca. In sofferenza sono soprattutto i beni alimentari, la cui spesa mensile è passata da 433 a 399 euro. Calano soprattutto i consumi di bevande -18,7% , oli -17%, carne -16,8% e latte/formaggi -8,3%. Stabili invece le spese per la casa, mentre tra i beni non alimentari crescono le spese per l’istruzione e le comunicazioni. Il 62% dei cittadini milanesi ed il 70% dei cittadini stranieri ritiene che spenderà tutto il reddito del 2013 per i consumi correnti non riuscendo ad accantonare risparmi.