Cresce il fatturato dell’industria per il mese di agosto 2016, rispetto al mese precedente. Lo ha reso noto oggi l’Istat, evidenziando un incremento del 4,1%, il maggiore da gennaio del 2011, oltre cinque anni fa. Sono espansione del 10,2% anche gli ordinativi. Rispetto al 2015 il fatturato cresce del 6,8% nei dati corretti per gli effetti di calendario (+10% nei dati grezzi) e gli ordini del 15,9%. L’Istat precisa che “la rilevante crescita del fatturato si manifesta in un mese tipicamente caratterizzato da livelli di vendite molto contenuti, che possono determinare variazioni (positive o negative) amplificate rispetto a quelle prevalenti negli altri periodi dell’anno”.

Nella media degli ultimi tre mesi, l’indice complessivo del fatturato aumenta dell’1,9% rispetto ai tre mesi precedenti mentre nei primi otto mesi dell’anno cala dell’1,2% rispetto allo stesso periodo del 2015.

Dati certo positivi, ma falsati”, replica l’Unione Nazionale Consumatori. “Come per la produzione industriale resa nota pochi giorni fa”, precisa l’associazione, “l’exploit è influenzato dalla peculiarità del mese di agosto, dove livelli bassi di vendite e produzione determinano variazioni percentuali esagerate”. Insomma, anche in questo caso “il dato è falsato dal boom delle automobili. Non a caso la fabbricazione di mezzi di trasporto registra un incremento tendenziale del 20,4%, mentre per gli ordinativi il balzo è addirittura del 42,7%”, aggiunge Massimiliano Dona, segretario dell’UNC.


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