Gas, ARERA: bolletta a +2,3% per i consumi di agosto. UNC: rialzo allarmante

Gas, ARERA: bolletta a +2,3% per i consumi di agosto. UNC: rialzo allarmante (foto Pixabay)

Aumenta, per i consumi di agosto 2023, la bolletta gas per la famiglia tipo in tutela, che sale del 2,3% rispetto a luglio. Per il mese di agosto che ha registrato una quotazione media all’ingrosso superiore rispetto a quella del mese di luglio, il prezzo della sola materia prima gas (CMEM,m), per i clienti con contratti in condizioni di tutela, è pari a 33,21 €/MWh.

È quanto comunicato dall’ARERA, che ha pubblicato l’aggiornamento bollette per il mese di agosto:

“L’aggiornamento complessivo per l’utente tipo, per i consumi del mese di agosto rispetto al mese precedente, è determinato interamente dall’aumento della spesa per la materia gas naturale, +2,3% – si legge nella nota dell’Autorità -. Rimangono invariati gli oneri generali e la tariffa legata alla spesa per il trasporto e la misura”.

Aumenta la bolletta del Gas, gli effetti sulla spesa delle famiglie

In termini di effetti finali, la spesa gas per la famiglia tipo nell’anno scorrevole (settembre 2022 -agosto 2023) è di 1.472 euro circa, al lordo delle imposte, e risulta in calo del 12,1% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente (settembre 2021 – agosto 2022).

L’ARERA ricorda, infine, che il Decreto Legge n. 79 del 28 giugno 2023 per il III trimestre 2023, quindi anche per i consumi di agosto, per il gas ha confermato la riduzione dell’Iva al 5% e l’azzeramento degli oneri generali di sistema.

UNC: stangata gas da 1267 euro, +1911 euro con luce

Per l’Unione Nazionale Consumatori, si tratta di “un rialzo allarmante”.

“Il fatto che il gas salga in agosto, nonostante i consumi siano ridotti all’osso e a fine luglio gli stoccaggi fossero già all’87%, anche se ora non produce effetti concreti per le tasche dei consumatori, non può che preoccuparci in vista dell’imminente avvio della prossima stagione termica – afferma Marco Vignola, responsabile del settore energia dell’Unione Nazionale Consumatori. – Il rischio che a ottobre, con la riaccensione dei caloriferi e la ripresa della domanda, arrivi una stangata per le famiglie è oramai un’amara realtà. Per questo il Governo non solo deve subito rinnovare anche per il quarto trimestre la riduzione dell’Iva sul gas al 5%, ma farebbe bene anche rimettere almeno parte degli sconti sugli oneri di sistema tolti da aprile”.

Secondo lo studio dell’Unione Nazionale Consumatori, per una famiglia tipo in tutela il +2,3% significa spendere 28 euro in più su base annua. La spesa totale nei prossimi dodici mesi (non, quindi, secondo l’anno scorrevole, ma dal 1° agosto 2023 al 31 luglio 2024, nell’ipotesi di prezzi costanti) sale così a 1267 euro, che sommati ai 644 della luce, determinano una stangata complessiva pari a 1911 euro.

Inoltre, “se il prezzo del gas sale ora solo del 2,3%, rispetto ai tempi pre-crisi, ovvero nel confronto con agosto 2020, il rialzo è spropositato: +50,2% – prosegue l’associazione. – Rispetto alla spesa complessiva del 2020, pari a 975 euro, ora si pagano ben 292 euro in più, +29,9 per cento”.


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