E-commerce, Altroconsumo: su Temu qualità scarsa e sicurezza a rischio
Altroconsumo ha valutato 28 prodotti acquistati sul sito Temu, tra giocattoli, gadget e cosmetici. L’indagine ha confermato diversi problemi di etichettatura e fabbricazione che possono mettere a rischio anche la nostra sicurezza
Altroconsumo denuncia la scarsa qualità dei prodotti venduti a prezzi molto bassi su Temu, il sito e-commerce molto presente sui social network. In particolare l’Organizzazione ha svolto un’analisi su 28 prodotti, acquistati tra giocattoli, gadget, caschi e cosmetici, che – spiega Altroconsumo – “ha confermato la bassa qualità degli articoli, risultati fuorilegge per diverse non conformità rispetto alle norme vigenti nell’UE e in molti casi pericolosi” (qui l’indagine completa).
Nella maggior parte dei casi si è constatato “la mancanza della marcatura CE o la sua contraffazione, l’assenza di istruzioni in italiano, la non corretta etichettatura di sicurezza o palesi errori di etichettatura per prodotti con obbligo di omologazione, come un casco integrale da motocicletta”.
“Le nostre valutazioni su 28 prodotti acquistati tra giocattoli, gadget e cosmetici confermano diversi problemi di etichettatura e fabbricazione che possono mettere a rischio anche la nostra sicurezza – ha dichiarato Altroconsumo. – Li segnaleremo al Ministero delle Imprese e del Made in Italy perché intensifichi i controlli. Le procedure d’acquisto sono piuttosto snelle ma, in caso di reso, i tempi di rimborso sono troppo lunghi“.
Temu, l’indagine di Altroconsumo
Per quanto riguarda i prodotti cosmetici, Altroconsumo ne ha analizzati 13, tra creme, prodotti make-up e per la pulizia dei denti, e in tutti i casi è stata riscontrata almeno una non conformità. La maggior parte dei prodotti non riporta l’elenco degli ingredienti oppure lo riporta solo parzialmente.
A seguire – prosegue l’Organizzazione – sono emerse problematiche legate alla mancanza di numeri di lotto, dei contatti del produttore oppure alla presenza di istruzioni solo in inglese o difficilmente leggibili a causa delle ridotte dimensioni dei caratteri. Anche l’utilizzo della marcatura CE risulta errato, in quanto riportato in maniera non conforme in circa un quarto dei casi.
L’analisi ha verificato anche le procedure di acquisto sul sito Temu, che “sono risultate veloci ed intuitive, ma il sito non sembra essere sicuro visto che accetta password brevi e semplici, e i tempi di consegna indicati sono stati effettivamente rispettati“.
Se si considerano le procedure di reso, invece, Altroconsumo ha riscontrato che “Temu chiede di fornire una motivazione per effettuarlo, nonostante la normativa Ue non preveda l’obbligo per il consumatore di motivare la propria richiesta. Inoltre, le tempistiche di reso sono risultate troppo lunghe: il rimborso è avvenuto dopo 29 giorni dalla comunicazione del recesso, mentre il Codice del consumo prevede che venga effettuato entro 14 giorni”.
Altroconsumo invierà una lettera al Ministero delle Imprese e del Made in Italy per segnalare i problemi di sicurezza dei prodotti.