Innovazione e investimenti. Sono queste le parole d’ordine di Confida, l’Associazione italiana della Distribuzione Automatica, che hanno fatto del settore del vending l’unico a non risentire dei venti di crisi.  Nel pieno della sfavorevole congiuntura economica, rispetto al 2009, il fatturato del 2010 ha fatto registrare un lieve incremento: da quasi 2,4 miliardi di euro si è passati a 2,6. Anche le consumazioni sono aumentate, passando da circa 5,9 miliardi a 6,3, così come il parco macchine, cresciuto da 2,2 milioni di pezzi a 2,4. Quanto all’estero, il vending italiano, eccellenza europea e internazionale, esporta tecnologia per circa il 70% dell’intera produzione nazionale.Tra i prodotti in crescita, spiccano le capsule di caffè monoporzionato. Nel 2011 ne sono state consumate circa 115 milioni in più rispetto all’anno precedente, con un aumento intorno al 7%. In calo gli snack e i pasti pronti (rispettivamente -1% e -3%). In lieve crescita le bevande calde e fredde, con un incremento di circa l’1%.
Mentre è in pieno svolgimento Venditalia, la fiera internazionale della distribuzione automatica, Confida pensa al futuro del settore per il quale saranno sempre più importanti l’attenzione all’innovazione e la centralità del consumatore. “Il consumatore finale pone sempre maggiore attenzione alla qualità dei prodotti contenuti nei distributori automatici – spiega il presidente di Confida Lucio Pinetti – proprio per questo abbiamo avviato la certificazione di gruppo TQS Vending, evoluzione della carta dei servizi Confida, che colloca, all’interno della filiera agroalimentare, il vending tra i settori più attenti alle garanzie del consumatore. Il TQS, inoltre, è un riferimento importante del Capitolato Standard per la concessione di servizi di ristoro a mezzo distributori automatici promosso da Confida per le pubbliche amministrazioni.
Attenzione al consumatore che Confida ha già dimostrato tenere particolarmente a cuore: nei mesi scorsi, infatti, ha sottoscritto un protocollo con Adiconsum (presente a Venditalia con uno stand) per tutelare il consumatore anche nell’ambito dell’utilizzo delle c.d. macchinette distributrici, al fine di assicurare la massima tutela del consumatore, sia in termini di qualità degli alimenti e delle bevande erogati che della qualità del servizio offerto dalle suddette.
“Anche l’impegno del settore in campo salutistico comincia a far vedere i suoi risultati: anche se in valore assoluto sono ancora piuttosto contenuti, si registra un costante aumento nei consumi dei prodotti a base di frutta, yogurt e snack a basso contenuto calorico. Tra i prodotti maggiormente acquistati al distributore vi è poi l’acqua minerale che (con circa 700 milioni di pezzi all’anno in Italia su un complessivo di un milione di bevande fredde vendute). Alimento primario per il benessere e la salute, il grande consumo di acqua minerale nel comparto del Vending evidenzia la componente di servizio delle nostre imprese e contribuisce a demolire uno dei luoghi comuni sulla distribuzione automatica, che vorrebbe identificare nei prodotti contenuti nelle ‘macchinette’ solo quelli voluttuari” spiega il presidente di Confida.
 Al via in autunno la campagna di comunicazione nazionale fortemente voluta dall’Associazione guidata da Lucio Pinetti: attraverso migliaia di spot pubblicitari la distribuzione automatica comunicherà i propri valori, qualità, prossimità, continuità.


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