Confartigianato: una Befana piena di giocattoli made in China
Sarà una Befana da record per i giocattoli che vengono dall’estero: su tutti prevale il made in China, che fa la parte del leone con il 45,3% dell’importazione italiana di giochi e giocattoli. “Quest’anno le calze della Befana appese nelle case italiane portano un carico record di giochi e giocattoli stranieri, con una netta prevalenza di prodotti made in China”, dice Confartigianato, calcolando che il 2016 segna il picco storico delle importazioni di giocattoli. L’Italia ne ha comprati per 1.082 milioni di euro, con una crescita dell’1,8% rispetto al 2015. E la Cina fa la parte del leone: dal Paese del Sol Levante sono arrivati in Italia giochi e giocattoli per un valore di 470 milioni di euro. Seguono giochi e giocattoli che vengono da Francia, Repubblica Ceca, Germania, Paesi Bassi e Spagna.
Poiché dunque saranno tanti i giochi che finiranno nelle calze dei più piccoli, Confartigianato raccomanda di fare attenzione alla sicurezza di questi prodotti. Anche perché giochi e giocattoli sono tra i prodotti a maggiore rischio contraffazione. Fra il 2008 e il 2015 sono stati fatti in Italia 1.896 sequestri di giochi e giocattoli per quasi 45 milioni di pezzi e un valore di 185 milioni di euro, con una media di 15.375 pezzi sequestrati al giorno. Nel 2015 giochi e giocattoli sono al secondo posto fra i prodotti sequestrati dalle dogane dell’Unione europea dopo le sigarette; il 70,3% dei giochi e giocattoli sequestrati proviene dalla Cina, il 21,2% dalla Malaysia e un ulteriore 4,2% da Hong Kong.
Cosa fare per comprare in sicurezza? Confartigianato consiglia ai consumatori di prestare particolare attenzione agli oggetti venduti a basso costo, di controllare sempre le etichette che devono indicare la provenienza e la composizione del prodotto, le istruzioni per l’uso, la conformità alle norme europee di sicurezza.