fenomeni di consumo

Consumatori a caccia di promozioni per contenere l’aumento dei prezzi nel carrello della spesa. La tendenza è talmente accentuata che, nell’ultimo mese, le ricerche di promozioni sui siti specializzati sono aumentate del 39%.

Per alcuni prodotti, poi, la ricerca di promozioni è cresciuta in modo vertiginoso: più 2100 % nelle ricerche di promozioni e offerte di salumi, più 241% per le uova, più 85% per la carne, più 142% per il vino e più 129% per l’acqua.

Aumentano i prezzi, i consumatori cercano promozioni

I dati vengono da Tiendeo.it, azienda di volantini online, che ha elaborato uno studio sulla ricerca di promozioni online per capire come stanno reagendo i consumatori rispetto all’aumento dei prezzi.

Sono consumatori a caccia di promozioni, questo è certo. Di fronte all’aumento generalizzato dei prezzi, sui quali pesa il rincaro dell’energia e delle bollette, le materie prime alle stelle, i problemi di rifornimento causati anche da condizioni climatiche (che hanno un impatto forte sui raccolti), il potere d’acquisto tentenna e i consumatori cercano promozioni e offerte soprattutto su quei prodotti che stanno subendo il maggior aumento di prezzo. La parola d’ordine è risparmiare il più possibile.

«Se analizziamo unicamente la ricerca di offerte nei supermercati i dati sono ancora più eloquenti, con un aumento in ottobre del +112.5 %. Non solo: nei discount le ricerche aumentano del +85%», dicono da Tiendeo.it.

 

pane farina impastare
Materie prime alle stelle, si teme per l’escalation dei prezzi

 

Promozioni, i prodotti più cercati

La ricerca di promozioni è forte soprattutto per quei prodotti alimentari che più sono rincarati.

«Tra questi troviamo alimenti fondamentali nel carrello della spesa degli italiani, come ad esempio la carne e le uova, che registrano rispettivamente un aumento del +85% e +241%. I salumi, con +2100%, sono il prodotto con la maggiore crescita in termini di ricerca di promozioni attive. Gli aumenti riguardano anche altri prodotti fondamentali sulla tavola degli italiani: biscotti, fette biscottate e crackers registrano un aumento tra il +45% e +49%. Le ricerche di offerte di vino aumentano del +142% e quelle dell’acqua del +129%. Per quanto riguarda invece la verdura, l’aumento delle ricerche è di +17%, mentre per la frutta +8%».

Riempire il carrello della spesa costerà il 15% in più

Attenzione però, perché la caccia alle promozioni rischia di proseguire a lungo. L’andamento al rialzo dei prezzi si prolungherà infatti ancora per molti mesi.

La situazione dovrebbe mantenersi invariata fino alla fine del 2022 e questo significa che «l’incremento dei prezzi nei supermercati sarà una realtà con la quale i consumatori dovranno fare i conti fin da ora».

Riempire il carrello della spesa, dice l’analisi svolta, sarà in media più caro del 15% rispetto allo scorso anno.

Incidono su queste dinamiche, come detto, i problemi causati dal clima e i cattivi raccolti di grano nei principali paesi produttori, l’aumento delle materie prime, l’aumento dei noli dei container, l’aumento dei costi dell’energia. Ed ecco che vanno su i prezzi dei beni alimentari di prima necessità. «Stando a quanto riportato dal Food Price Index, – riporta ancora Tiendeo – il prezzo dei cereali in ottobre è aumentato del 3,2% rispetto a settembre e del 22,4% rispetto al 2020. I prezzi mondiali del grano hanno subito nel 2021 un aumento del 38,3% rispetto al 2020. Aumento storico anche per l’olio (9,6%). Latticini e carne registrano in generale un forte aumento, proprio perché anch’essi legati al prezzo dei cereali per alimentare gli animali: secondo l’indice FAO si registra un aumento del 15,5% rispetto allo scorso anno nei prodotti caseari».


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