30 milioni di pesci, poco meno di 13 milioni di uccelli, 7,5 milioni di gatti, 7 milioni di cani e 3 milioni tra piccoli mammiferi e rettili: sull’arca di Noè degli italiani amanti degli animali c’è posto veramente per tutti. Secondo una ricerca internazionale, il 67% dei nostri connazionali vive con almeno un pet dato che colloca l’Italia appena dietro a Stati Uniti e Polonia (70%). L’amore per gli animali che contraddistingue gli italiani si evince anche da altri aspetti tra cui i costi che i padroni sono disposti a sostenere per il mantenimento del proprio animale da compagnia. È quanto emerge dal  Rapporto annuale- assalco – infografica mercato 2018– curato da Assalco (Associazione Nazionale tra le Imprese per l’Alimentazione e la Cura degli Animali da Compagnia) e Zoomark International con il contributo di Centro Studio Sintesi, di Iri Information Resources e dell’Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani (Anmvi) .

In base ad una rilevazione di Eurispes, secondo cui la quota di proprietari che spendono meno di 50 euro al mese per il mantenimento dei propri pet è crollata dall’81,9% del 2015 al 57,7% del 2018. Nello stesso periodo si è riscontrata una crescita della fascia intermedia (50-100 euro al mese) dal 13,7% al 31,4%, nonché della quota di proprietari disposti a spendere più di 100 euro al mese (dal 3,5% all’8,7%).

Tra le voci di spesa, una è sicuramente imprescindibile: il cibo. Nel 2017, il mercato dei prodotti per l’alimentazione dei cani e gatti in Italia ha sviluppato un giro d’affari di 2.051 milioni di euro per un totale di 573.940 tonnellate di prodotti commercializzati. Un trend di crescita positivo che si rafforza con un incremento del fatturato del +3,8% rispetto allo scorso anno e una crescita dei volumi di +2,4%: si conferma un tasso di crescita a valore superiore a quello del Largo Consumo Confezionato, che è stato pari a +2,3% nel 2017.

Molto venduti gli snack funzionali e fuoripasto (spuntini utili, ad esempio per favorire l’igiene orale, o a caratterizzazione gastronomica, solitamente somministrati come ricompensa).

Vengono registrati separatamente gli alimenti per altri animali da compagnia, che realizzano un fatturato nella grande distribuzione (Gdo) di poco più di 15 milioni di euro (-6,1%), confermando il trend di flessione già registrato lo scorso anno.

Per quanto riguarda il mercato degli accessori nel 2017 si registra una stabilità delle vendite in termini di volumi nella Gdo e una leggera flessione del fatturato del -2%, per un totale di circa 72 milioni di euro. Il segmento dei prodotti per l’igiene animali continua a essere in crescita +15% a valore rispetto al 2016. Le lettiere per gatto, rilevate a parte, nel 2017 registrano un volume d’affari di 68 milioni di euro (+1%).


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