Black Friday, come procedere in caso di ripensamento dopo gli acquisti?
Il Centro Europeo Consumatori Italia spiega quali sono le condizioni di applicazione del diritto di recesso, anche per gli acquisti effettuati con gli sconti del Black Friday
Dopo il fervore degli acquisti a prezzi scontati durante il Black Friday può capitare di avere dubbi o ripensamenti. Fortunatamente, grazie al diritto di recesso garantito dall’UE, la maggior parte degli acquisti online può essere restituita entro 14 giorni. Tuttavia, per avvalersi di questa possibilità e restituire un prodotto indesiderato, è fondamentale conoscerne le condizioni di applicazione.
A fare il punto è il Centro Europeo Consumatori Italia.
Diritto di recesso, condizioni di applicazione
In primo luogo, ricorda l’associazione, il diritto di recesso si applica ai contratti stipulati a distanza o al di fuori dei locali commerciali, come gli acquisti online, ma non agli acquisti effettuati direttamente in negozio, sebbene alcuni esercizi possano offrire volontariamente il reso per gli acquisti in-store.
Per avvalersi di questo diritto, inoltre, è necessario darne notizia al venditore entro 14 giorni dalla ricezione dei prodotti. Se si tratta di vendite a domicilio o durante escursioni promozionali, il periodo di recesso è esteso a 30 giorni. E se il venditore omette di informarvi sul diritto di recesso, il periodo può essere prolungato fino a 12 mesi, oltre ai 14 giorni previsti.
È possibile comunicare la propria decisione di recedere in modo semplice, ad esempio inviando un’email, senza dover fornire una motivazione. È consigliabile utilizzare, tuttavia, un canale di comunicazione che permetta di provare la data.
Restituzione e rimborso
Alcuni negozi utilizzano un sistema di etichette di reso preimpostate, pertanto è utile verificare le condizioni di reso specifiche del negozio. La restituzione, salvo diverse indicazioni del venditore, deve essere effettuata entro 14 giorni dalla comunicazione del recesso. Il prodotto deve essere integro e se è stato provato, tale attività non deve diminuirne il valore per non incorrere in una riduzione del rimborso.
Il venditore è obbligato a rimborsare il consumatore entro 14 giorni dal ricevimento della comunicazione del recesso. Tuttavia, può trattenere le somme fino alla restituzione della merce fino a quando non sia stata fornita prova della riconsegna del prodotto.
In genere, le spese di spedizione per il reso sono a carico del consumatore, salvo diversa indicazione del venditore. Alcuni negozi offrono la spedizione gratuita per il reso su base volontaria, quindi è sempre opportuno verificare la politica di reso specifica.
“Un prodotto può essere restituito anche oltre il termine di 14 giorni quando risulta difettoso – ricorda Maria Grazia Pisanò, Direttrice del Centro Europeo Consumatori Italia. – Se un prodotto si presenta difettoso, si ha il diritto alla riparazione, sostituzione o al rimborso se i primi due rimedi non sono esperibili, come previsto dalla normativa europea. È importante rivendicare questo diritto, poiché alcuni negozi potrebbero tentare di negarlo a causa degli sconti applicati.”
Esclusioni dal diritto di recesso
Il Centro Europeo Consumatori Italia ricorda, inoltre, che alcuni prodotti non possono essere restituiti ai sensi del diritto di recesso, tra cui:
- Prodotti personalizzati o realizzati su misura;
- Prodotti per la salute o l’igiene non sigillati: per ragioni di salute e sicurezza, una volta aperti, questi prodotti non possono essere restituiti;
- Contenuti digitali acquistati e già scaricati o accessibili;
- Biglietti per eventi e prenotazioni: i servizi vincolati a una data specifica, come viaggi, biglietti, prenotazioni alberghiere o noleggi di auto, sono esclusi dal diritto di recesso.
“Il Black Friday può rappresentare una buona occasione per risparmiare, ma può anche portare ad acquisti impulsivi non necessari – ha aggiunto Stefano Albertini, Coordinatore dell’Ufficio di Bolzano. – Fortunatamente, l’UE garantisce ai consumatori un diritto di recesso che li protegge dalle pressioni commerciali eccessive, permettendo loro di ripensare agli acquisti effettuati.”