La crisi economica si riflette anche nel settore dell’automobile: nel 2011 le immatricolazioni in Italia sono state complessivamente 1.776.143, in calo del 10% rispetto al 2010. Ma le auto importate dall’estero, soprattutto dalla Germania, non diminuiscono: nel primo semestre del 2011 sono state importate ben 205.000 vetture tedesche.
La Germania, nonostante non sia particolarmente vantaggiosa come emerge dal confronto dei prezzi pubblicato ogni anno dalla Commissione Europea, sembra essere il paese prescelto dai consumatori italiani, non soltanto dai vicini “altoatesini”. Eppure spesso è faticoso raccogliere tutte le informazioni necessarie per avere un quadro completo della situazione burocratica e legale. Il Centro Europeo Consumatori (CEC) Italia di Bolzano racconta le maggiori difficoltà incontrate dai nostri compaesani che decidono di acquistare una vettura dalla Germania.
Una di queste è il doppio pagamento dell’IVA per auto o roulotte importate. Ci sono poi difficoltà nel far valere il diritto di garanzia in un acquisto transfrontaliero e il mancato riconoscimento di omologazioni rilasciate da Stati non comunitari. In questi casi purtroppo ci si scontra con la difficoltà delle autorità competenti ad applicare, interpretare e comprendere la normativa di riferimento.
Dunque anche se si parla tanto di commercio transfrontaliero delle automobili, ci sono ancora molti buchi di informazione e ostacoli burocratici. Per evitare di incappare in situazioni spiacevoli il CEC di Bolzano ha pubblicato due opuscoli (disponibili gratuitamente sul sito internet (http://www.euroconsumatori.org/download/16953v16953d45117.pdf e http://www.euroconsumatori.org/download/16953v16953d57769.pdf o verranno spediti in formato cartaceo su richiesta) sull’informazione preventiva per mettere i consumatori nella condizione di conoscere prima dell’acquisto quale iter seguire, a cosa fare attenzione e quali sono gli adempimenti contrattuali e fiscali imprescindibili. E’ possibile contattare telefonicamente il CEC al numero 0471980939, via e-mail scrivendo a info@euroconsumatori.org.
 


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