Nel 2013 il calo delle compravendite è stato del 9,2% rispetto all’anno precedente: 407mila le abitazioni “scambiate” contro le 450mila del 2012. Un forte calo, che ha rallentato nel corso dell’anno, ed ha riguardato di più il Centro (-10,3%) e le Isole (-10,8%), a seguire il Sud (-9,8%), il Nord Ovest (-8,8%) e il Nord Est (-7,5%). In tutti i Comuni si sono registrate perdite nelle compravendite di “monolocali” (-10,5%) e “piccole” (-9%). Unica eccezione il rialzo del 5,6% per le abitazioni ‘medio piccole’ nei capoluoghi del Nord Est. In generale, la tipologia abitativa più venduta è stata la “media”.
Sono i dati contenuti nel Rapporto Immobiliare 2014, lo studio annuale sul mercato delle abitazioni presentato oggi a Roma, frutto della collaborazione fra l’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate (Omi) e l’Associazione Bancaria Italiana (Abi).
Nelle grandi città le compravendite sono complessivamente diminuite del 5,5%. Napoli (-15,2%) e Genova (-10,3%) mostrano le flessioni più marcate, mentre Roma segue con una discesa del 7,3%. Segnali positivi invece per Milano, che risale del 3,4% e, in maniera più contenuta, Bologna con l’1,5%. Nei Comuni delle province delle grandi città la flessione nella compravendita di case risulta più elevata (-10,6%). I cali maggiori si registrano a Roma (-13,8%) e a Milano (-11,1%); Torino e Genova seguono ex aequo (-10,2%). Chiudono la serie, con il calo minore, i Comuni della provincia di Bologna (-5,7%).
Dal Rapporto emerge una nota positiva: nel 2013 è migliorata la possibilità di accesso delle famiglie italiane all’acquisto di un’abitazione. L’indice, elaborato dall’Ufficio Studi Abi, registra un significativo miglioramento che lo riporta in linea con i valori pre-crisi superando le difficoltà registrate in seguito alla crisi dei debiti sovrani. L’andamento è principalmente dovuto alla diminuzione del prezzo delle case e l’andamento dei tassi di interesse sui mutui.
Il miglioramento dell’accesso all’acquisto ha riguardato anche i segmenti più fragili, come le famiglie di giovani e quelle che abitano nei grandi centri urbani. Questo trova riscontro anche nella ripresa del mercato dei mutui. Nei primi tre mesi del 2014 le nuove erogazioni (riferite a un campione, altamente rappresentativo, di 88 banche) hanno registrato un incremento superiore al 20% rispetto allo stesso periodo del 2013.
 


Vuoi ricevere altri aggiornamenti su questi temi?
Iscriviti alla newsletter!



Dopo aver inviato il modulo, controlla la tua casella per confermare l'iscrizione
Privacy Policy

Parliamone ;-)