Kit difettosi, analisi del sangue sbagliate per migliaia di pazienti. Lo scandalo dei Kit difettosi, prodotti dalla multinazionale Abbott per misurare la concentrazione di paratormone nel sague, è partito dall’Ospedale di Crema, ma potrebbe allargarsi a tutto il Nord. Quasi 3.500 i test del sangue sbagliati nell’arco di un anno (da febbraio 2013 a febbraio 2014), solo a Crema. Per il Codacons il fatto è molto grave e non basta che ai pazienti sia offerto di rifare il test gratuitamente.
“Vanno risarcite tutte le spese sostenute a causa del test sbagliato, dalle visite specialistiche inutilmente fatte al costo dei farmaci eventualmente assunti – scrive l’Associazione dei consumatori – Se, poi, l’assunzione di medicinali, in realtà non necessari, avesse determinato effetti collaterali, è evidente che in questo caso scatterebbe il diritto al risarcimento dei danni non solo patrimoniali”.
Per il Codacons, inoltre, è necessario che sia al più presto completata la lista di tutti gli ospedali che hanno acquistato il test difettoso, considerato che si è già passati dall’iniziale ospedale di Crema ad una ventina di ospedali del Nord. Per questo l’associazione di consumatori invita il Ministro della salute Beatrice Lorenzin ad inviare ispettori ministeriali e Nas non solo presso l’ospedale di Crema, ma presso tutte le strutture ospedaliere potenzialmente interessate, in quanto acquirenti del test, oltre ovviamente presso il produttore ed il distributore del kit. Il Codacons annuncia fin d’ora che se i consumatori non saranno adeguatamente risarciti procederà per le vie legali a tutela dei pazienti danneggiati.
 


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