A poche ore dall’annuncio delle misure adottate ieri dal Consiglio dei Ministri, arriva quello che viene letto come il verdetto della Banca Centrale Europea che nel suo bollettino mensile, pubblicato oggi, richiama l’Italia al rispetto dei vincoli europei sul deficit. Il nostro Paese non ha compiuto “progressi tangibili” nell’attuazione di ulteriore misure di risanamento per ridurre ulteriormente il deficit, come indicato nella raccomandazione della Commissione Europea di novembre scorso. 
Il riferimento va al risultato del 2013, che si è chiuso a un livello del 3% del Prodotto interno lordo contro una raccomandazione del 2,6%. Secondo le stime di Bruxelles l’obiettivo del 2,6% dovrebbe essere raggiunto nel 2014.
E proprio da questi decimi di punto percentuale, quantificati in circa 6 miliardi di euro, che il Governo pensa di attingere parte delle risorse per la riduzione dell’Irpef.


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