Un italiano su tre (il 33%) non si fida di internet per fare operazioni bancarie o acquisti online: la paura principale è che qualcuno possa prendere i suoi dati personali ed utilizzarli in modo improprio. Ma non ha una grande fiducia neanche sulla sicurezza dei pagamenti online. E’ quanto emerge da un’analisi della Coldiretti sull’indagine Eurobarometro della Commissione Europea sul cybercrime dalla quale emerge che la metà degli italiani accede ad internet almeno una volta al giorno, ma il 33% non lo fa mai.
“Per difendersi – sottolinea la Coldiretti – il 23% degli italiani ha installato software antivirus, il 22% non apre le email di persone sconosciute, il 21% visita solo siti di cui si fida  e il 19% evita di dare informazioni personali. La preoccupazione di essere vittima di cyber reati in Italia è maggiore – sottolinea la Coldiretti – rispetto alla media dell’Unione Europea dove appena il 28% non si fida dell’uso di internet per operazioni bancarie o acquisti online. Si tratta di un freno importante allo sviluppo del commercio online a livello nazionale dove tuttavia risulta in forte crescita”.
Nel nostro Paese, quindi, a fronte di quasi 9 utenti su 10 (89%) che si informano online su prodotti e sui marchi, la percentuale di chi usa Internet che fare acquista online si ferma al 34%; ma da uno studio Agriventure/Campagna Amica si evidenziano grandi prospettive di crescita per il commercio alimentare su internet. I dati di mercato mettono in evidenza che – sottolinea la Coldiretti – in Italia solo il 9% degli utenti che fanno acquisti su internet comprano in ambito alimentare con un peso sul fatturato complessivo e-commerce intorno all’1,2% (la percentuale più bassa nell’Unione Europea), contro il dato della Gran Bretagna che si attesta al 5,5% (il più alto nell’Unione Europea).
Gli italiani hanno preferito fino ad ora usare internet per acquistare elettronica (5%), assicurazioni (6%), turismo (24%) e soprattutto per il  tempo libero (57%). Il potenziale di crescita per il cibo in Italia è quindi enorme con oltre il 29 per cento degli italiani che dichiara comunque di fare ricerche sul web per confrontare prezzi e caratteristiche dei cibi, secondo l’analisi Coldiretti/Censis. Si tratta di un numero non lontano dai 15 milioni di persone nel complesso e in particolare sono oltre 5,7 milioni a farlo regolarmente. A frenare la vendita di alimentari on line – prosegue la Coldiretti – sono anche la deperibilità dei prodotti in vendita e le preoccupazioni per le caratteristiche qualitative. In questo contesto pero’ un vero boom – precisa la Coldiretti – si sta registrando per le prenotazioni on line per acquisti di prossimità anche direttamente dal produttore a chilometri zero, che consentono di verificare direttamente le condizioni di produzione. Una operazione che – prosegue la Coldiretti – viene spesso fatta attraverso gruppi di acquisto, i cosiddetti Gas  formati da condomini, colleghi, parenti o gruppi di amici che decidono di fare la spesa insieme per ottenere condizioni vantaggiose. Una opportunità offerta – conclude la Coldiretti – dalle iniziative di successo che sono state avviate anche nella rete dei punti vendita e dei mercati degli agricoltori di Campagna Amica.


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