Arrivano i “saldi” che precedono il Natale, attraverso i messaggi che i negozi stanno inviando ai consumatori e che informano come nei punti vendita siano iniziate le promozioni. E’ quanto evidenzia Adiconsum, per la quale la normativa sui saldi è ormai un “colabrodo” perché disattesa dagli stessi commercianti. La parola d’ordine diventa una sola: avere il coraggio di liberalizzare tutto il settore.
“Poiché siamo solo a fine novembre – dichiara Pietro Giordano, presidente nazionale di Adiconsum – si tratta evidentemente di messaggi che disattendono la normativa sui saldi di fine stagione a conferma di quanto da anni sosteniamo. Tale normativa è oramai un colabrodo, tanto che, come testimoniato dalle segnalazioni dei consumatori pervenute in questi giorni  in associazione, essa viene disattesa ripetutamente dagli stessi commercianti. L’anticipazione dei “saldi”, che poi saldi non sono così come intesi dalla normativa, non è altro che lo specchio di una crisi che ormai dura da anni e ha visto i consumi tornare ai livelli degli anni ‘90”.
A queste condizioni non ha più senso parlare di saldi – afferma Giordano –  Bisogna avere il coraggio di liberalizzare non solo i saldi, ma tutto il settore. Ciò porterebbe benefici al consumatore per la maggiore concorrenzialità  con prodotti a prezzi più bassi durante tutto l’anno”.


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