Per i mutui sospesi dalle banche nelle aree colpite dal sisma in Emilia Romagna, l’Arbitro Bancario Finanziario ha stabilito che gli interessi sono dovuti solo per le rate sospese e non per l’intero capitale residuo: questa la pronuncia che fa seguito al ricorso di un cittadino.
Nel tavolo di confronto ottenuto dalle Associazioni dei Consumatori per discutere degli interventi a favore delle popolazioni colpite dal terremoto in Emilia Romagna, a Mantova, Ferrara e Rovigo, le associazioni avevano chiesto, oltre alla proroga dei mutui, che le rate sospese non fossero gravate di interessi per il periodo di sospensione. Invece, denuncia Federconsumatori, “alcune banche non solo hanno applicato gli interessi, ma li hanno calcolati sull’intero capitale residuo. Le rate sospese, infatti, sono state collocate in coda al piano di ammortamento del mutuo che viene così prolungato per una durata corrispondente”.
Federconsumatori ha denunciato questa anomalia presso le banche che operano sul territorio, nonché all’Associazione delle Banche Italiane e in alcuni casi ha aiutato i cittadini a fare ricorso all’Arbitro Bancario Finanziario. Lo scorso 14 giugno, l’ABF ha accolto il ricorso presentato da un cittadino colpito dal terremoto dell’Aquila a proposito della sospensione delle rate del mutuo, precisando che gli interessi devono essere calcolati sulla sola quota capitale delle rate interessate.
Federconsumatori invita quindi i cittadini che hanno usufruito della sospensione dei mutui a verificare che gli interessi che sono stati loro addebitati siano stati calcolati secondo le indicazioni dell’Arbitro Bancario Finanziario.


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