Acquedotto Pugliese non ha rispettato gli impegni presi con l’Antitrust nel 2008 in tema di abuso di posizione dominante nelle opere di allacciamento alla rete idrica: per questo l’Autorità, su segnalazione del Movimento Difesa del Cittadino e di alcuni consumatori, ha deciso di riaprire il procedimento nei confronti della società, chiamata ad una effettiva realizzazione degli impegni presi. MDC nei mesi scorsi aveva chiesto la riapertura dell’istruttoria per accertare la violazione degli impegni assunti, cioè di permettere agli utenti di scegliersi liberamente l’impresa cui farsi fare l’allaccio alla rete.

Nel 2008 l’Antitrust aveva chiuso il procedimento nei confronti di Acquedotto Pugliese accettando gli impegni presentati e ritenendo che le misure della società, si legge nel bollettino dell’Autorità, “fossero idonee a rimuovere i profili anticoncorrenziali oggetto dell’istruttoria che era stata avviata nei confronti della suddetta impresa per un presunto abuso di posizione dominante, consistenti: 1) nel subordinare la somministrazione dell’acqua potabile e/o la gestione dei reflui all’affidamento a sé della realizzazione degli allacci abitazioni alla rete idrica o fognaria (c.d. impiantini), attività che, ai sensi della normativa rilevante, non risultava direttamente rientrante tra quelle costituenti il servizio idrico integrato (SII); 2) nella richiesta di un pagamento, per tale attività, di una tariffa di allaccio forfetaria, individuata senza parametrazione ai costi effettivamente sostenuti per l’esecuzione dei lavori, e d’importo superiore a quello al quale altri operatori in concorrenza avrebbero potuto provvedere alle medesime opere”. Gli impegni assunti da Acquedotto Pugliese erano volti dunque a superare la realizzazione in monopolio degli allacciamenti alla rete idrica o fognaria.
Ma con segnalazione del 7 novembre 2012 e del 13 aprile 2013, “alcuni consumatori ed il Movimento Difesa del Cittadino – spiega l’Antitrust – hanno segnalato la condotta di Acquedotto Pugliese S.p.A. potenzialmente integrante una fattispecie di inottemperanza agli impegni al provvedimento n. 19045 del 30 ottobre 2008. I denuncianti hanno lamentato, in particolare, l’impossibilità per gli utenti del servizio idrico integrato nella Regione Puglia di rivolgersi, per l’allacciamento della rete fognaria e idrica, ad imprese diverse da Acquedotto Pugliese S.p.A. pur essendo, le prime, in grado di offrire tale servizio a prezzi più convenienti di quest’ultima”. Secondo l’Antitrust la condotta di Acquedotto Pugliese in relazione alla liberalizzazione del servizio di allacciamento non risulta coerente con gli impegni resi obbligatori dall’Autorità: pertanto l’Antitrust ha contestato ad Acquedotto Pugliese l’inottemperanza alla propria delibera e ha aperto un nuovo procedimento nei confronti della società.


Vuoi ricevere altri aggiornamenti su questi temi?
Iscriviti alla newsletter!



Dopo aver inviato il modulo, controlla la tua casella per confermare l'iscrizione
Privacy Policy

Parliamone ;-)