“Il Parlamento approvi il prima possibile il disegno di legge presentato oggi dal ministro dell’Ambiente Andrea Orlando, per rendere più agevole la rimozione e la demolizione di opere e immobili realizzati abusivamente nelle aree a rischio idrogeologico elevato”. Così ha dichiarato Enrico Fontana, responsabile dell’osservatorio ambiente e legalità di Legambiente, a margine della presentazione del Ddl, secondo cui “con i 10 milioni di risorse economiche, previste dal Ddl, si potrebbero demolire almeno 250 scheletri di tre piani, veri e propri ecomostri che sfregiano il territorio italiano”.
Secondo l’Associazione ambientalista “l’abbattimento delle costruzioni illegali rappresenta, infatti, la migliore cura preventiva contro il vecchio e nuovo abusivismo. Un fenomeno illegale consolidato e diffuso in tutta Italia, anche grazie all’inerzia delle istituzioni preposte a contrastarlo, alla politica dei condoni, agli interessi della criminalità organizzata e a una carente programmazione urbanistica. Per questo è fondamentale rendere socialmente popolare la pratica delle demolizioni innescando un meccanismo di evoluzione culturale e di affermazione della legalità di cui il Paese ha fortemente bisogno”.
“Con l’approvazione di questo Ddl –  conclude Fontana – si può cominciare a risolvere un problema, quello della mancanza di risorse economiche, spesso usato come alibi da amministrazioni locali compiacenti che non si impegnano come dovrebbero per l’affermazione della legalità.  L’auspicio è che inizi in Parlamento una nuova stagione normativa di lotta all’abusivismo edilizio e che, accanto ai fondi previsti dai Ministero dell’Ambiente, vengano approvate le norme proposte da Legambiente per facilitare l’azione delle ruspe demolitici e richiamare le amministrazioni alle loro responsabilità”.


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