Guardia di Finanza: maxi sequestro di prodotti contraffatti
Prodotti per la cura della persona, materiale scolastico e articoli per la casa non conformi alla normativa vigente in tema di sicurezza, in parte destinati anche ai bambini e privi delle prescritte etichettature di sicurezza, delle istruzioni d’uso e della composizione chimica, giocattoli e calze: due distinte operazioni condotte ieri dalla Guardia di Finanza di Padova e di Roma hanno portato al sequestro di un’ingente quantità di prodotti contraffatti.
Sono oltre 11 milioni gli accessori importati sul territorio nazionale mediante false certificazioni di conformità “CE” sequestrati dalla Guardia di Finanza di Padova, che ha smantellato l’organizzazione criminale operante sul territorio nazionale e denunciato tre persone di etnia cinese. L’operazione ha compreso il sequestro di undici milioni di prodotti tra cui casalinghi, articoli di ferramenta, prodotti per l’igiene personale e la cosmesi, cancelleria e giocattoli per i più piccoli, tutti importati dal sud-est asiatico grazie ad un articolato sistema di frode ideato appositamente per far giungere in Italia prodotti non sicuri e low cost da immettere sul mercato ai danni dei cittadini e di ignari commercianti.
Le indagini sono state avviate dagli uomini delle Fiamme Gialle della Compagnia di Padova dopo il rinvenimento nel mese di dicembre 2012, all’interno di un magazzino nella provincia di Padova di circa un migliaio di prodotti casalinghi recanti una falsa marcatura “CE”. La ricostruzione dei flussi commerciali e le evidenze investigative acquisite sul conto delle società estere coinvolte hanno permesso di accertare che la quasi totalità della documentazione che accompagnava i prodotti provenienti dalla Cina era stata rilasciata da organismi inesistenti o non abilitati a certificare la regolarità dei prodotti. I falsi documenti di conformità venivano usati dall’organizzazione per superare i controlli doganali e far giungere in Italia prodotti illeciti, smistati nei negozi di tutto il paese dove venivano venduti a prezzi bassissimi.
In un’operazione svolta invece dai Finanzieri del Comando Provinciale di Roma sono stati sequestrati nella Capitale oltre sei milioni e mezzo di articoli, tra cui capi di abbigliamento, cosmetici, giocattoli e prodotti ad alta tecnologia. In un capannone sito nella zona di via Prenestina, centro di smercio di abbigliamento, i Finanzieri del Nucleo Polizia Tributaria sono intervenuti per controllare il contenuto di un articolato con targa lituana e del magazzino, rinvenendo circa 1.500 “scatoloni” contenenti oltre 2 milioni e mezzo di paia di calze recanti i loghi contraffatti dell’azienda nazionale leader del settore dell’intimo. I successivi accertamenti hanno consentito di verificare non solo l’illecita riproduzione del marchio ma anche dei più importanti brevetti industriali dell’azienda, tra cui quello denominato “NO STRESS”, riportato sulle calze.
La merce, proveniente dalla Cina e giunta in Italia dopo essere stata sdoganata in Gran Bretagna ed aver attraversato alcuni Paesi comunitari, era destinata all’intero mercato nazionale, dove sarebbe stata collocata ad un prezzo inferiore rispetto a quello dei prodotti originali, ledendo così anche i più basilari principi di leale concorrenza fra gli operatori economici. Si stima, a livello prudenziale, che il valore delle calze sequestrate ammonti a non meno di 4 milioni di euro. In un secondo intervento, nella stessa area, le Fiamme Gialle del II Gruppo Roma hanno rinvenuto quasi quattro milioni fra cosmetici, prodotti per la cura della persona, materiale scolastico e articoli per la casa, non conformi alla normativa vigente in tema di sicurezza. I prodotti sequestrati, in gran parte destinati ai bambini, erano tutti privi delle prescritte etichettature di sicurezza, delle istruzioni d’uso e della composizione chimica. Numerose sono le confezioni di prodotti decorativi per la pelle e le unghie composti da colle di origine sospetta e, addirittura, in uno dei magazzini, erano conservati cosmetici contenenti ioni metallici (nichel piombo e cromo-esavalente), riconosciuti pericolosi per la salute.