Enel e il maltempo, oggi l’udienza per la class action di Codici
Si è tenuta oggi la prima udienza per la class action avviata dal Codici per i gravi disagi causati dall’interruzione del servizio elettrico di Enel, in coincidenza con la nevicata della prima metà di febbraio 2012. L’udienza è stata rinviata al prossimo ottobre per motivi procedurali. L’Associazione ricorda che le Regioni più colpite dal fenomeno sono state il Lazio, l’Abruzzo, la Toscana, il Molise, le Marche, l’Umbria. Numerosissime le segnalazioni di cittadini vittime di disagi, danni alla salute, economici, patrimoniali. Anche gli ospedali nel periodo considerato hanno subìto drammaticamente le conseguenze di un servizio, quello di Enel, evidentemente non preparato all’evenienza del forte maltempo.
L’interruzione di fornitura elettrica non è stata limitata a periodi brevi ma, in alcuni casi, è arrivata anche a diversi giorni. Sono arrivate al Codici segnalazioni di cittadini impossibilitati ad usufruire della fornitura elettrica per un’intera settimana, costretti a lavarsi, bere e cucinare con la neve sciolta. Oggi insieme al Codici erano presenti circa 200 cittadini danneggiati dai disservizi della fornitura elettrica.
“Sconvolge l’atteggiamento di totale estraneità ai fatti assunto da quella che è la prima società italiana di distribuzione elettrica” scrive il Codici. Enel ha infatti negato ogni sua responsabilità nei disagi che hanno subìto i cittadini italiani, in palese contraddizione con le testimonianze dei cittadini che hanno vissuto i disagi. La società assicura di essere intervenuta dopo poche ore, ma i cittadini raccontano di esser rimasti giorni senza elettricità. Enel dichiara di aver agito efficacemente per risolvere le emergenze, ma le testimonianze raccontano di mezzi privi di catene per la neve e di aziende incaricate del ripristino delle reti prive degli strumenti necessari.
“Insomma, vogliamo mettere in dubbio anche il sopraggiungere della nevicata? – commenta Luigi Gabriele, Responsabile Rapporti Istituzionali Codici – Da parte nostra invitiamo Enel ad assumersi le proprie responsabilità nella gestione del servizio e rimaniamo in attesa che la giustizia faccia il suo corso garantendo un equo risarcimento a tutti i cittadini che hanno subito i gravi disagi”.